Sophie, dolce gatta cercafamiglia dal cuore grande
I gattili e canili pieni, così come le strade, in cui spesso spunta un musetto spaventato, sono testimonianza del fatto che di randagi e animali in cerca di una famiglia tutta loro non c’è carenza. Tutti meriterebbero un intero articolo dedicato solamente a loro, ma sfortunatamente alcune povere anime restano misconosciute e senza nome, senza che nessuno si prenda cura di loro. Per fortuna Sophie, dolce gatta cercafamiglia, ha un angelo custode: Caterina Alagna.
La gattina Sophie assieme a Bea. Fonte: http://www.giornalecittadinopress.it/
Sophie era una randagia di Palermo. Ad accorgersi di lei è stata Caterina Alagna, che così racconta il loro primo incontro.
Mentre stavo lavorando, mi sono accorta di questa piccola gatta che cercava di attirare l’attenzione di un bambino, seduto in una panchina insieme alla mamma. Li osservava incuriosita, si avvicinava e miagolava. La madre allora cominciò ad infastidirsi e cercava di allontanarla, alla fine prese il figlio per mano e andò via. Questione di secondi e la micia, sebbene ignorata, cominciò a seguirli. Per questo decisi di intervenire e di prenderla: le auto in quella zona l’avrebbero di sicuro uccisa.
E ora Sophie è al sicuro. Nella fotografia qui sopra è ritratta assieme a Bea, una cagnolina malata di leishmaniosi che, quando ha conosciuto Sophie soffriva a causa della malattia; così la gattina, quasi ne avesse percepito il dolore e il bisogno di compagnia e amore, le si è avvicinata con discrezione fino a guadagnarsi il suo affetto. Bea e Sophie sono diventate compagne inseparabili, sempre insieme, e soltanto la morte della cagnolina ha potuto allontanarle l’una dall’altra.
Sophie, dolce gatta cercafamiglia, è sensibile, ha un cuore grande, è bella e colorata di un grigio-perla non comune, ed è pronta ad amare ed essere amata. Noi riportiamo, così, l’appello pubblicato su Giornalecittadinopress.it, e se interessati ad adottare Sophie vi invitiamo a contattare il quotidiano all’email 4zampe@giornalecittadinopress.it, o anche direttamente la volontaria Caterina Alagna.
