Il suo umano muore, Micio sale sul carro funebre
Che i gatti non fossero insensibili alla morte era cosa già nota. Conosciamo Toldo, il micio che lascia quotidianamente piccoli doni sulla tomba del signor Renzo, mentre arriva dall’Indonesia la storia di Java, il gatto che si rifiuta di lasciare la lapide del suo umano. Dopo Toldo, è assorta alle cronache un’altra vicenda nostrana decisamente commovente, simbolo significativo della fedeltà di un gatto al suo umano: a Palermo, un gatto bianco e nero di cui non ci è noto il nome e che battezzeremo semplicemente come Micio, ha tenuto compagnia al suo umano… salendo sul carro funebre.
Quando il suo umano è deceduto, evidentemente questo gattino ha percepito il colpo piuttosto duramente. Del resto, a chi sia mai capitato di subire un lutto in famiglia non sarà stato difficile notare il micio di casa accoccolato sul defunto, come se per Micio in qualche modo il suo amato umano fosse ancora materiale da coccole. O come se non volesse lasciarlo solo, e accompagnarlo in quel viaggio senza ritorno.
Micio doveva avere capito, del resto. Loro, il cui primo senso è l’olfatto, doveva aver compreso quando l’odore del suo umano è cambiato, quando la sua mano non si è più mossa per dispensargli una coccola o lanciargli una pallina con cui giocare. Forse non sapeva esattamente cosa significasse quel carro nero, ma era certamente ben consapevole che dentro ci fosse rinchiuso il suo umano.
E quindi, Micio ha deciso di rimanere con lui fino alla fine, fino, almeno, a quando è stato possibile. Una volta partito il carro funebre, ha dovuto salutarlo e lasciarlo andare, purtroppo… ma chissà che non impari l’ubicazione della tomba e segua le orme di altri predecessori felini.
Quello però realmente auguriamo a questo gattino è che trovi qualcuno che lo ami, pronto a dargli il tempo che gli serve per superare la perdita, qualcuno per cui possa nuovamente aprire il suo cuore felino. E che lo apra a lui, di rimando.