Un dipinto felino da 265.906 euro: “My wife’s lovers”
Le gattare esistono dall’alba dei tempi: questo è indubbio. Ma altrettanto certamente, non tutte possono permettersi di ospitarne 350 nel proprio terreno, e commissionare a un artista quello che è oggi il dipinto a oggetto felino più costoso: “My wife’s lovers”.
Così si chiama questo dipinto, che nei primi giorni di novembre del 2015 è stato parte della collezione di pezzi dell’Ottocento messa all’asta dalla casa d’aste Sotheby’s. La cifra prevista per l’acquisto? Quasi 266 mila euro, l’equivalente di 200.000 sterline inglesi.
La gattara committente di questo splendido dipinto si chiamava Kate Birdsall Johnson, e ospitava su un terreno ampio oltre 1.200.000 mq un totale di 350 gatti. Tutti quanti consapevoli del loro nome, e tutti quanti obbedienti nel rispondere al richiamo della signora. Lei li amava tanto da aver assunto del personale devoto esclusivamente a loro… e da volerli raffigurati in un dipinto monumentale, largo più di 2,5 metri. Certo, ritrarli tutti sarebbe stato impossibile, perciò si accontentò di 42 dei suoi amori pelosi. Ne venne incaricato Carl Kahler, rinomato pittore di animali; non aveva mai dipinto gatti in precedenza, però, e prima di cimentarsi in “My wife’s lovers” si prese tempo per studiare i felini, schizzo dopo schizzo, finché non sentì sicura la propria mano.
Il risultato, tanto nei colori e nelle forme quanto nel dettaglio, è straordinario.
Tuttavia, Kate Johnson ha potuto godersi la vista dell’opera per soli due anni: è infatti stata completata nel 1891, mentre la signora è morta nel 1893, a 60 anni. Lasciando, ovviamente, una cifra da capogiro destinata esplicitamente ai suoi mici: circa 458 mila euro.
Non siamo a conoscenza dei nomi di tutti i gatti rappresentati, ma della meraviglia dal pelo marrone chiazzato d’oro che troneggia al centro del dipinto sappiamo qualcosa di più. Si chiamava Sultan, e la signora Johnson lo aveva incontrato a Parigi.
E l’asta invece com’è finita?
Pare che alla fine la vendita del dipinto abbia fruttato più del previsto: ben 732.500 euro. Chi sia il fortunato acquirente, lo ignoriamo. Ma chiunque sia, un po’ di invidia certamente non manca!