Vino per gatti? Ora esiste!
Forse qualcuno tra i lettori ricorderà, o avrà già letto altrove, la storia di Aljosha, l’Angora turco tedesco rimasto intrappolato in un vinificio e ritrovato ubriaco diverse settimane dopo. Il vino, è ovvio, ai nostri felini preferiti non fa affatto bene. Ma che ne direste, invece, di un “vino” progettato e pensato apposta per i gatti?
No, non è uno scherzo.
Questa bevanda analcolica, e quindi definita vino solo per gioco, è stata sviluppata dalla ditta Apollo Peak, di cui Brandon Zavala è fondatore. Ne esistono due versioni: il bianco MosCATo e il rosso Pinot Meow. A ispirarne la creazione è stato proprio Apollo, il gatto di Zavala.
Gli ingredienti di cui il MosCATo e il Pinot Meow sono composti esclusivamente del tutto naturali e non dannosi per i nostri mici. L’ingrediente principale è l’erba gatta, mentre a dare al “vino” il suo colore è la barbabietola, che è oltretutto una fonte di fibre comunemente presente nel cibo per animali.
Ma che effetti ha il vino della Apollo Peak sui gatti?
Mentre l’erba gatta, se annusata, tende a indurre nel gatto uno stato di sovraeccitazione, quando ingerita ha solitamente l’effetto opposto. Vale a dire, rende i mici più calmi e rilassati, più bendisposti e suscettibili alle coccole. Viene da sé che, come è vero che non tutti i gatti amano l’erba gatta, anche l’effetto della bevanda può risultare differente a seconda dello specifico animale e spingere al contrario a ricercare gioco e movimento.
Il prodotto viene creato a Denver, negli Stati Uniti, ed è disponibile al pubblico in due versioni: una bottiglietta piccola, pensata per l’assaggio, e una dose superiore, di 24 cl circa.