Il Cat Sìth, lo spirito felino di Samhain

Molto si è perso dall’alba dei tempi, e forse non tutti sanno che Halloween un tempo si chiamava Samhain: per i celti Samhain marcava la fine della stagione del raccolto e l’inizio della metà più buia dell’anno. Era inoltre, ed è in questo che si ricollega ad Halloween, la notte in cui il velo tra il mondo dei vivi e dei morti si faceva più sottile e più facile da oltrepassare, la notte in cui era più facile incontrare gli “Aos Sì”, il nome con cui spiriti e fate erano conosciuti. Proprio per distinguersi dagli Aos Sì e al contempo imitarli era tradizione mascherarsi.

È in questa cornice che si inserisce la figura del Cat Sìth.

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Chi è il Cat Sìth

Il Cat Sìth è una creatura del folklore sia scozzese, sia irlandese, che infesta le Highlands scozzesi. A chi dovesse incontrarlo, si presenta in forma di gatto grande quanto un cane, la schiena incurvata, il pelo ritto.

Illustrazione di Christopher Burdett

Chi trovasse il coraggio di trattenersi abbastanza da illuminarne la figura noterebbe che il suo pelo è interamente nero, decorato con una sola macchia bianca sul petto.

Secondo alcune credenze, si tratterebbe di uno spirito in grado di rubare l’anima di un defunto durante il tempo che intercorre tra la morte e la sepoltura: proprio per questa ragione venivano organizzate veglie al corpo chiamate “Feill Fadalach”. Se il Cat Sìth si fosse ugualmente presentato, solo un adeguato intrattenimento fatto di giochi, musica e erba gatta avrebbe potuto forse tenerlo lontano dalla sua preda.

Altre leggende sul Cat Sìth

Altre leggende svelerebbero invece l’identità del Cat Sìth come quella di una strega. Le streghe possedevano infatti la capacità di trasformarsi in gatti per otto volte. Per otto volte, era ancora possibile per loro riprendere forma umana; se si fossero trasformate una nona volta sarebbero invece state condannate a mantenere le sembianze del Cat Sìth per il resto della loro vita.

Samhain cosa c’entra allora? A Samhain il Cat Sìth si scrollava di dosso la sua veste di ladro di anime per diventare invece uno spirito potenzialmente benigno, pronto a benedire ogni casa al cui esterno fosse stato lasciato un piattino di latte. Tuttavia, chi si fosse rifiutato di omaggiare il Cat Sìth con questo modesto tributo avrebbe ritrovato al mattino successivo le proprie mucche completamente prosciugate del loro latte.

“Papà” del Cat Sìth è probabilmente il gatto di Kellas, un tipo di felino originato da accoppiamenti tra il gatto selvatico della Scozia e diversi gatti domestici.

Il gatto di Kellas

Se si fa caso alla somiglianza, è anche facile capire come questa creatura abbia potuto dare vita a una propria controparte “folkloristica”!