È morta la gatta Carina, salvata dalle macerie di Amatrice

Per quanto le sofferenze degli animali passino spesso in secondo piano di fronte alla tragedia umana, non bisogna dimenticare che il terremoto di Amatrice ha fatto crollare cemento e legno anche sulle teste di diversi cani, gatti e bestiame da fattoria. L’Enpa, ben lungi dall’ignorare il grido d’aiuto dei nostri amici a quattro zampe, li soccorre già dal primo giorno; proprio pochi giorni fa il gatto Pietro e la micia Carina erano stati messi in salvo dopo più di dieci giorni di agonia. Purtroppo, non sempre la sorte sorride sufficientemente a lungo. Oggi è morta la gatta Carina, il suo organismo non ha lottato a sufficienza contro le privazioni frutto di dodici giorni passati sotto le macerie.

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Carina. Fonte: http://www.tuttozampe.com/

C’è da dire, per dovere di cronaca, che, esaurita l’euforia del ritrovamento, i veterinari che l’hanno visitati si sono detti da subito dubbiosi sulla capacità di ripresa della piccola Carina. La micia tricolore, infatti, si è dimostrata apatica, quasi che la voglia di lottare l’avesse abbandonata. Forse, dopo giorni e giorni sola, senza la sua umana Daniela e lasciata al suo destino, ha perso la fiducia in tutto ciò che la circondava, assieme alla spinta alla vita.

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Le sue gravissime condizioni hanno portato alla decisione non solo di ricoverarla in una clinica di Rieti, ma anche di farle incontrare la sorella Gioia, un’altra sopravvissuta del sisma. La speranza era che la vicinanza di Gioia la spingesse a combattere.

Gatta Carina

Purtroppo, Carina non ha reagito come i veterinari speravano facesse. Era mogia, mangiava solo se alimentata via flebo, non toccava cibo di sua spontanea volontà. E alla fine si è spenta.

Un colpo al cuore di certo non indifferente per la sua umana e per chi faceva il tifo per questa piccola grande sopravvissuta. È morta la gatta Carina, nulla la riporterà indietro. Tuttavia, nella tristezza ci sono due fari di speranza: Pietro e Gioia, che non solo stanno bene ma sono anche in ripresa costante.

Ciao Carina, buon Ponte.