Acido nell’acqua dei gatti di Salerno. Un atto di orribile maltrattamento

Il maltrattamento animale è una triste realtà declinata in varie forme. Ne esistono realizzazioni più o meno “morbide”, ma ogni sua manifestazione rimane moralmente deplorabile. A tal riguardo, una città della Campania è stata di recente palcoscenico di una storia davvero agghiacciante. A quanto pare, sono state trovate tracce di acido nell’acqua dei gatti di Salerno che hanno scelto il centro storico come loro zona.

Foto prelevata dal seguente post di Facebook: https://www.facebook.com/zeppoleria.arechi/posts/10210512703214286

Questo è il post di Facebook che segnala e condanna la vicenda.

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https://www.facebook.com/zeppoleria.arechi/posts/10210512703214286

Purtroppo le brutte notizie non finiscono qui. Qualcosa di molto simile, tanto da far sospettare che si tratti della stessa vicenda, è accaduto nella stessa città e addirittura nella stessa zona. A raccontare questa storia è stato il sito Salernonotizie.it.

Pare che i gatti randagi della zona tra il Vicolo Ferrante Sanseverino e Porta di Ronca, specificatamente nei pressi dei Giardini della Minerva e all’interno del centro storico di Salerno, siano di recente bersaglio di tentativi di avvelenamento. La notizia diffusa in rete parla di “ustioni sulle zampe e in viso, con una salivazione eccessiva e con difficoltà di deglutizione”. Da biasimare sarebbero sostanze acide, come nel caso precedente, o alcaline.

La fortuna di questi mici è di avere dalla loro parte una buona fetta di quartiere, che si premura di nutrirli, coccolarli e curarli quando necessario. Come è ora. Tra questi angeli dei felini c’è Margherita Buonomo, studentessa in Farmacia, che ha rilasciato a Salernonotizie.it alcune dichiarazioni.

Fornisce innanzitutto notizie sulla salute dei mici.

“Ho trovato dei gatti con delle ustioni evidenti in bocca, probabilmente dopo aver ingerito qualche sostanza tossica. Altri, invece, probabilmente l’hanno soltanto toccata, causando loro “soltanto” un’ipersalivazione. Noi del quartiere amanti dei felini, li abbiamo curati al momento con delle medicine specifiche, e per fortuna nessuno dei randagi coinvolti è in pericolo di vita”

Rimane la preoccupazione per i membri della colonia che paiono scomparsi. La speranza è che si siano semplicemente allontanati e non siano rimasti vittima dell’avvelenamento.

“Da quando i gatti stazionano in zona, non abbiamo visto più topi in giro. Inoltre, siamo stesso noi a garantire la pulizia del quartiere”

Pare che nonostante le accortezze prese dai gattari e i vantaggi della presenza dei felini, ci sia ancora chi li guarda storto. Le sostanze alcaline, o acido nell’acqua dei gatti di Salerno ne sono testimonianza. E non è la prima volta che ci si trova davanti a una moria sospetta. Purtroppo, fino ad ora anche le richieste di installazione di dispositivi di videosorveglianza sono cadute nel vuoto.

Margherita Buonuomo chiude con una riflessione e una speranza.

“Se solo penso che qualcuno possa aver agito premeditatamente, non posso che rabbrividire. Ciò che a mio parere muove queste persone è l’ignoranza e la disumanità. Chi è capace di fare del male ad un essere indifeso, come un gatto randagio, può far male a chiunque. Questi episodi devono necessariamente far riflettere tutti, con la speranza che rinasca in ognuno di noi il rispetto, sia per gli uomini che per gli animali” 

Sicuramente, ora chiunque abbia messo acido nell’acqua dei gatti di Salerno sa di essere sotto i riflettori. Forse, questo servirà a farlo desistere. O forse solo a renderlo più cauto.