Le vostre storie – Birba e la sua storia di malasanità veterinaria

La rete digitale, Internet, ha il pregio di aver messo tutto il mondo un contatto. Un pregio che qualche volta si trasforma in un’occasione sprecata, perché lo utilizziamo per tutto tranne che ciò che è importante. Non in questo caso, perché noi di GcomeGatto dedichiamo questo spazio a Birba e la sua storia, che ci ha raccontato proprio il suo umano, Gianluca.

Questo gattone rosso è stato vittima di malasanità, e purtroppo, avvisiamo per correttezza, la sua storia non ha un lieto fine.

banner

Fonte: https://www.facebook.com/BirbaGattoneCoccolone/

Birba è nato il 2 aprile 2010, ed è stato adottato il 26 maggio dello stesso anno. È arrivato nella sua nuova casa pieno di sogni e speranze, con un “visetto vispo e attento con gli occhi sgranati”, accompagnato da rumorose fusa, una voglia matta di corse pazze e un appetito da leone. Per dieci mesi la sua vita è stata un’oasi di sole, attorniato dall’amore della sua famiglia.

Tutto il mondo intorno a lui si apriva e si espandeva, le sue giornate le trascorreva in giardino con me, mamma e cuginetta; la gioia e la felicità che portava era come una bibita effervescente, grande giocherellone, gran corridore e anche un gran mangione, dispensava i suoi ‘ronf ronf’ a iosa il tempo passava e cresceva sempre più bello: un vero
principino.

Le vostre storie Birba

A undici mesi di età sono iniziati i suoi problemi di salute; la prima manifestazione è stata la presenza di un buon numero di bollicine nell’area dei glutei. Il fenomeno è stato però archiviato come problema alimentare. Come conseguenza, nell’alimentazione di Birba è scomparso il petto di pollo fresco e cotto in padella di cui era tanto ghiotto, sostituito da cibi specifici.

Le vostre storie Birba

Dopo questo sfortunato incidente, Birba ha potuto godere di due anni di serenità. Trascorreva le sue giornate tra colazioni gustose e il pisolino pomeridiano con il suo papà, “un rito bellissimo e romantico”, regalandosi il piacere del vento sul musetto nel suo tempo sulla terrazza, ad ammirare affascinato il rosso tramonto, e qualche giretto per il condominio, a salutare gli inquilini e chiacchierare a modo suo con loro.

La giornata nei periodi da marzo a settembre iniziava sempre presto, al mattino la sveglia era dalle 5:30, alle 6 con apertura delle serrande, delle tre terrazze a sua disposizione. Prelidigeva quelle esposte verso nord est con il teporino del mattino e il cinguettio degli uccellini, adorava il sorgere del sole, l’inizio del nuovo giorno, accompagnato da tanti rumori: le auto che partivano, gli spazzini che pulivano le strade con il lampeggiante arancione e che lui seguiva spostandosi correndo nella altre terrazze.

Le vostre storie Birba

Nel marzo 2013 alla famiglia si è unita la gattina Tiffani, una bella gattina dal manto color cipria che Birba ha subito accolto con gentilezza.

Le vostre storie Birba

Nel maggio del 2013 si è purtroppo presentato il primo problema di salute serio. In seguito a mal di pancia tanto forti da portarlo a nascondersi e piegarsi a chiocciola, gli è stata diagnosticata una pancreatite. Dopo una settimana di cure, però, sembrava tutto risolto per il meglio.

Le vostre storie Birba

Poco più di un anno dopo, nel novembre 2014, la famiglia di Birba è stata costretta a portarlo nuovamente in ambulatorio. La presenza di grandi croste di pus e sangue sulla sua fronte, ragione della visita, vennero diagnosticate come la conseguenza di una ferita. Eppure la salute di Birba non migliorava.  È stato necessario, nonostante la diagnosi, quasi un mese di cure per guarirlo.

Sarebbe bello se potessimo fermarci qui, nel narrare di Birba e la sua storia. La triste realtà dei fatti è che i due anni che sono seguiti, sono stati gli ultimi della vita di questo micio.

Le vostre storie Birba

Anni che sono stati allietati nell’agosto 2016 dall’arrivo in casa di Felix, un gattino nero di circa tre mesi trovato di notte raggomitolato dentro una buca della strada. Per Birba, era diventato come un figlio.

Le vostre storie Birba

L’ultimo capitolo di Birba e la sua storia ha avuto luogo sabato 10 settembre 2016.

Già da tre giorni il povero micio era soggetto a una serie di conati di vomito, senza che lui riuscisse a rimettere. Preda di orribili dolori addominali, stava tanto male da piegarsi in due. Il veterinario a cui è stato chiesto consulto, invece di operare gli esami del caso, si ripresentò dieci minuti dopo con il suo corpo senza vita. Senza comunicare alcunché, lo aveva sedato e soppresso.

Le vostre storie Birba

Naturalmente, Gianluca non si è arreso tanto facilmente e ha richiesto un’autopsia. Non è possibile, purtroppo, fare i nomi di chi ha avuto Birba in cura, in quanto è in preparazione una causa risarcitoria.

Da questo momento in poi la mia vita è andata a sbattere contro un muro di cemento armato, il dolore e la tristezza mi hanno portato fino ad andare in cura da un
psichiatra, che mi ha diagnosticato un bruttissimo lutto complicato. Il mio adorato angioletto è stato sempre sottoposto a meri e paleativi ricoveri e a cure ma senza alcun
risultato positivo. Ha sempre sofferto ma ha saputo donare gioia, amore e
felicità fino all’ultimo giorno della sua breve vita.
Sarà sempre nel mio cuore e nella mia mente.

Le vostre storie Birba

Il suo papà gli ha però dedicato una pagina Facebook,  una comunità nata per lottare contro casi di malasanità come questo. Nella descrizione, invita a “fare intervenire le forze dell’ordine e denunciare l’accaduto entro 90 giorni”, per combattere la malasanità veterinaria.

Noi non possiamo che augurare a Gianluca buona fortuna, e sperare che riesca a capire cosa è successo esattamente al suo Birba. Birba e la sua storia non verranno dimenticati facilmente.

Le vostre storie Birba