Il gatto edicolante Nando se n’è andato: e noi lo ricordiamo così

Il popolo dei “gatti di internet”, i felini divenuti famosi tra gli internauti e che si sono ritagliati uno spazio tutto loro tra le maglie della rete, si arricchisce ormai ogni giorno di potenziali nuovi membri. E di questi animali ammiriamo imprese e marachelle, leggiamo nuove notizie, con piacere crescente.

Naturalmente, c’è il rovescio della medaglia. Quando uno di loro chiude gli occhi, noi soffriamo quasi come fosse uno di famiglia. E oggi dobbiamo dare una notizia che segretamente speravamo non arrivasse mai: il gatto edicolante Nando se n’è andato.

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Fonte: https://www.amicidichicco.it/

La storia di Nando è diventata virale qualche tempo fa, quando anche La Nazione gli ha dedicato uno spazio tutto suo sulle sue pagine. La favola del gatto dal manto rosso adottato da Laura, Tiziana e Daniele, i gestori dell’ Edicola Cartoleria Camporella di Sesto Fiorentino, incontrato per la prima volta sulle note di Anvedi come balla Nando, ha commosso tanti cuori. E per primi, i clienti abituali dell’edicola, che lo hanno accolto nel quartiere a braccia aperte.

Fonte: https://www.piananotizie.it/

Nell’estate 2016 ha persino attirato l’attenzione della tv russa Life, che ha inviato una sua corrispondente italiana, Olka Novik, a incontrare Nando e intervistare quella che a tutti gli effetti era la sua famiglia.

Insomma, Nando nella vita aveva tutto. Persone che lo amavano, cibo a volontà, un rifugio sicuro… e di notte, la città che tanto amava esplorare. Si è sempre rifiutato di confinarsi tra quattro mura.

E proprio questa voglia di libertà lo ha condannato.

Fonte: https://www.lanazione.it

Quanto è accaduto, lasciamo che lo racconti il post della sua famiglia, pubblicato sulla pagina dell’Edicola Cartoleria Camporella.

https://www.facebook.com/EdicolaCartoleriaCamporella/posts/2066179910142751

Chi lo abbia investito, non si sa. Quel che è certo è che il gatto edicolante Nando se n’è andato, lasciando chi gli voleva bene nel dolore.

Ciao, Nando.

Che il Ponte ti sia lieve.