Le zampe del gatto hanno tutto un mondo da raccontare: ecco tutte le curiosità!

Sono lunghe, sottili, aggraziate, morbide e flessibili. Parliamo ovviamente delle zampe del gatto, che oltre a essere uno spettacolo per i nostri occhi hanno più di una funzione, oltre quella ovvia di permettere il movimento, e diverse interessanti caratteristiche. Ebbene, conosciamo meglio le zampe del gatto.

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I gatti sono digitigradi

Partiamo da una nozione semplice, quasi ovvia forse, ma non necessaria. La ragione per cui i nostri mici camminano in modo tanto silenzioso è da ricercarsi proprio nella conformazione delle loro zampe: i gatti sono digitigradi, il che significa che usano come punto d’appoggio le loro falangi. In una parola, camminano in punta di piedi. E proprio questo fa sì che siano così bravi a prenderci di sorpresa!

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Che dire sui salti felini? Non solo il nostro gatto domestico è, tra i Felidae, il più bravo a cadere in piedi. Ha dalla sua anche i cuscinetti, meglio noti come gommini, che agiscono da ammortizzatori in caso di salto o caduta. A proposito di salti, sapevate che le zampe posteriori in quanto più muscolose sono vitali nella loro esecuzione?

E, a chiudere questa sezione di articolo dedicata ai movimenti, c’è da aggiungere che la loro abilità da arrampicatori deriva proprio dalla flessibilità degli arti.

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Parliamo di cuscinetti… anche detti gommini

E ora, parliamo proprio di gommini, strumenti irrinunciabili per comunicare con i loro simili, mantenere la temperatura corporea corretta e ottenere un’elevata percezione del mondo.

Forse non ne sono al corrente in molti, ma uno degli indicatori più affidabili di febbre nel gatto si trova proprio nei cuscinetti. Poiché i gatti sudano attraverso questa parte del corpo, in reazione allo stress ma anche alle alte temperature, viene in questo modo rilasciato il calore in eccesso. Quando non accade, sono proprio i gommini a scaldarsi e segnalare un’anomala temperatura corporea.

Per quello che riguarda la comunicazione, avviene tramite i feromoni rilasciati proprio dalle zampe durante l’atto del cosiddetto “farsi le unghie”. In questo modo, eventuali altri gatti di passaggio comprendono subito di essere in territorio altrui!

E infine, i numerosi recettori nervosi presenti proprio sui cuscinetti servono a segnalare al gatto anche la più piccola vibrazione sul terreno. Provocata, magari, dal movimento della desiderata preda. Lo svantaggio? L’alta sensibilità li rende facili alle ferite o alla scottatura da calore.

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Qualche altra curiosità

Non restano, a questo punto, che alcune curiosità.

I gatti, ad esempio, proprio come noi sono più avvezzi all’uso di una zampa o dell’altra. Quale? Difficile dirlo. Lo si può però scoprire giocando con loro e facendo attenzione ai loro movimenti.

E, curiosamente, nessuna zampa felina è identica a un’altra. Tanto che, in un certo senso, anche loro potrebbero essere categorizzati per impronta digitale!