A Mosca una metro per cani e gatti randagi: per aiutarli a trovare casa

A Mosca l’inverno è estremamente rigido, e questa non è una novità. Ma vi siete mai chiesti come facciano a sopravvivere in inverno, in Russia, gli animali che non hanno una casa? La risposta è che la Russia ama i suoi randagi, e fa di tutto per averne cura, anche con piccoli gesti.

Una delle tante immagini affisse in metropolitana

Una stazione come casa

A Mosca, da molto tempo, alcuni animali randagi hanno scelto le stazioni e le gallerie della metropolitana come “rifugio” in cui trovare un po’ di calore nelle ore più fredde del giorno e della notte. È molto facile, infatti, che i pendolari, durante i loro viaggi, si imbattano in questi amici a quattro zampe. Alcuni di essi si sono stabilizzati sempre nella stessa stazione (e spesso riconoscono anche i passanti abituali); altri, invece, hanno imparato a prendere la metro e spostarsi in altri sottopassi, magari in cerca di cibo o di più calore. Nei treni, nessuno li disturba. Nessuno li caccia dai sedili se li vede accucciati, e nessuno se ne lamenta. Perché in Russia c’è una tenerezza particolare verso questi randagi, e l’iniziativa che stiamo per raccontarvi ne è la prova.

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Ad ognuno di questi randagi è associato un codice QR con relative informazioni

L’iniziativa “Code e Zampe”

Recentemente, le autorità di Mosca hanno realizzato l’iniziativa “Khvosty i lapki”, ossia “Code e Zampe”, che ha lo scopo di sensibilizzare gli abitanti sul problema dell’abbandono degli animali. Il progetto ha previsto la trasformazione di un convoglio della metro della Linea Blu in “canile-gattile” su ruote. Il treno è tappezzato di immagini di alcuni gatti e cani randagi, accompagnate da un codice QR, in modo che chiunque lo voglia possa accedere alle informazioni relative al singolo animale ed eventualmente adottarlo. Un’iniziativa molto bella, che in Russia sperano possa alleggerire il dramma dell’abbandono. A Mosca, infatti, sono 35mila i randagi in strada.

Il convoglio della metro in movimento

Fonte immagini: http://www.rai.it/dl/RaiTV