Addio alla gatta Arvalia del Municipio XI di Roma
La chiamavano Principessa Arvalia, perché residente del Municipio per sua scelta e per aver battezzato come sua area preferita l’aula dedicata al consiglio comunale. Era il trait d’union tra i tanti dipendenti del Municipio XI, un modo per stare insieme. Ora, però, è giunto il tempo di salutarla. Siamo costretti a dire addio alla gatta Arvalia del Municipio XI di Roma.
La notizia, per chi la conosceva e viveva in zona, non giunge nuova. Già da tempo Arvalia era ammalata. Inizialmente, l’aveva ospitata una vigilessa dell’XI Gruppo. A settembre 2021 aveva però iniziato a essere nutrita con una cannula, ed era stata ricoverata presso il il Centro Veterinario di Balduina. Pare che il veterinario avesse riscontrato la presenza di una massa, di cui stava determinando la natura e l’operabilità. A tenere informati tutti i suoi aficionados è stato Marco Palma, vicepresidente del Consiglio Comunale, con costanti aggiornamenti sulla sua pagina Facebook. Il vicepresidente l’aveva persino adottata ufficialmente, per quanto Arvalia dovesse restare in clinica per via delle cure, e aveva contattato un chirurgo competente per esaminare la situazione fisica.
Nel suo ultimo aggiornamento Marco Palma appariva preoccupato, e con ragione, scopriamo oggi: perché Principessa Arvalia non c’è più, dal 7 gennaio.
Non solo il suo umano, anche tutto il personale del Municipio la piange. E così quella parte di cittadinanza a lei affezionata, tra cui dubbio la signora che le costruì e donò la sua cuccia, posta in un angolo riparato, fuori dagli uffici anagrafici.
Dal 2013 aveva iniziato a frequentare il Municipio, quando aveva poco più di un anno. E così in quasi 10 anni di vita si è guadagnata l’affetto di tanti. Riportiamo con piacere, e un po’ di commozione, le parole che l’assessore Giulia Fainella le ha dedicato.
Anche noi, con commozione e testimoni di tutto l’amore che ha ricevuto questa gattina, diciamo addio alla gatta Arvalia del Municipio XI di Roma.
E le auguriamo una permanenza serena sul Ponte dell’Arcobaleno.