Anormale attaccamento al cibo: esiste?
Che i nostri mici possano essere golosi e determinati a ottenere una dose di cibo in più al punto della testardaggine non è una novità. Tuttavia, pare che comportamenti particolarmente estremi possano essere i segnali di un disturbo psicologico ben preciso: il disturbo psicogenico di anormale attaccamento al cibo.
Stando alla ricerca scientifica, un gatto affetto dal disturbo psicogenico di anormale attaccamento al cibo presenta segni piuttosto chiari. Miagola ogni volta che aprite il frigo o l’armadietto del cibo, supplica avanzi ogni volta che siete seduti a tavola e se non viene accontentato salta sul tavolo per servirsi da sé, sembra avere continuamente fame e ruba dalle ciotole di altri gatti. Nei casi più gravi addirittura arriva a stringere tra le zampe la lattina di cibo per gatti, magari soffiando e ringhiando, e mordicchia alimenti che normalmente non avrebbe mai approcciato o persino materiali non commestibili come la plastica.
Ha fatto il giro del web il caso di Otto, un siamese che presentava tutti i sintomi descritti. Pare che Otto abbia sconfitto il disturbo in circa cinque mesi, grazie all’uso di diversi accorgimenti: al micio è stato precluso l’accesso alla sala da pranzo durante i pasti, è stato sottoposto a un regime rigido di alimentazione ed è stato premiato nei casi in cui il suo comportamento sia stato positivo. Ci sono voluti cinque mesi, ma Otto è ormai guarito.
Questo studio fa però sorgere due domande: esattamente quanti sintomi deve presentare il gatto per essere considerato affetto dal disturbo? E chi ha condotto lo studio, dal momento che non sembrano esserci riferimenti a nomi o università? Due dubbi che, se esaminati insieme, ci portano a chiederci se esista veramente un disturbo di questo tipo. Del resto, sono tanti i gatti che si aspettano avanzi da sotto il tavolo a cena, o addirittura tendono a saltare sul tavolo. D’altro canto, ciò non significa che un gatto continuamente affamato o che diventa aggressivo pur di ottenere una porzione in più vada considerato del tutto in salute: andrebbe comunque portato dal veterinario, se non altro per verificare che non sussistano patologie di tipo fisico o comportamentale.
In ogni caso, il gatto deve avere un’alimentazione corretta. Qui trovate qualche utile consiglio.