Buster, sopravvissuto a una freccia nel collo

Volendo fare una congettura azzardata, si potrebbe dire che qualcuno ha preso da Kristen Lindsey, la veterinaria armata di arco e frecce responsabile della morte di un gatto domestico.

Lui è Buster, ed è sopravvissuto a una freccia conficcatasi nel suo collo.

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Siamo a Penn Township, cittadina della Pennsylvania.  Lea Toth, soccorritrice di ambulanza diretta al lavoro, è costretta a rallentare e fermarsi per un inusuale assembramento di autovetture. Causa del blocco del traffico è proprio Buster, steso sull’asfalto con una freccia che gli trapassa la gola. Ancora vivo grazie al fatto che la freccia non ha danneggiato organi vitali né la spina dorsale, Buster regala persino fusa di gratitudine a chi si allunga ad accarezzarlo per confortarlo, durante l’attesa del soccorso veterinario.

Trasportato al Pittsburgh East Medical Hospital di Greensburg, Buster è stato poi operato con successo.

Non solo: ha dovuto attendere un solo giorno prima di riunirsi al suo umano, Greg Brooks, già in ansia per la scomparsa del micio. E’ grazie a FB, dove aveva iniziato a circolare una foto di Buster, che il signor Brooks ha potuto riabbracciare il suo amico felino.

La dichiarazione del signor Brooks è indubbiamente commovente:

“Tratto il mio gatto come fosse un figlio, e venire a sapere che Buster era stato colpito da una freccia è stato devastante. Non mi sono ancora ripreso del tutto, ma sapere che si sente meglio e può tornare a casa con me mi rende felice”.

Il signor Brooks si chiede inoltre quello che noi stessi ci domandiamo: come si può essere così crudeli e senza cuore da fare del male a un animale così prezioso?

Sì, perché ogni vita nel suo piccolo è preziosa. Quella dei nostri amici felini che accogliamo in casa, e che senza dubbio sono per noi preziosissimi, ma non solo: anche, e altrettanto, quella del randagio. Continuiamo a cercare una motivazione al perché esistano crudeltà come queste, e peggiori di queste, ma forse la risposta non la troveremo mai.

Così come forse non sapremo mai chi è responsabile di questa barbarie: nonostante le forze dell’ordine stiano indagando, pare che al momento il responsabile non sia ancora stato individuato.

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