Che ruolo hanno i gatti blu e le gatte calico nel folklore?
Il gatto è un animale che, per sua stessa natura, ha sempre avuto un posto tutto particolare nelle leggende e nel folklore di molti e diversi popoli ed etnie. Ben nota, e oramai possiamo tranquillamente dire eterna, è la disputa tra gatto nero e gatto bianco, considerando quanto numerose e varie sono le storie folkloristiche che vedono protagonisti questi due felini opposti come sole e luna.
Questi non sono però gli unici manti felini oggetto di fantasia popolare. Ad esempio, che ruolo hanno i gatti blu e le gatte calico nel folklore?
Naturalmente, il gattofilo degno di tal nome sa che quando si parla di “gatti blu” ci si riferisce a quei felini dal mantello di un particolare grigio fumo, colore che con le giuste condizioni di luce si avvicina in effetti a un blu sfumato. Solitamente, gli esponenti felini con questa caratteristica rientrano nella razza nota come “Blu di Russia”, o almeno derivano da essa… e non è un caso.
Potrebbe infatti essere ben più di una coincidenza il fatto che i gatti blu siano considerati portatori di buona sorte e fortuna proprio in Russia, alla pari di quanto accade coi gatti bianchi in diverse zone del pianeta.
Anche queste gatte, che condividono la colorazione del pelo e che differiscono per la sua diffusione sulla superficie del corpo, hanno guadagnato una discreta fama positiva nel folklore, in particolare in Canada e in Giappone. In Giappone, le tricolori si chiamano “mi-ke” e sono considerate dei portafortuna viventi; i tortie di sesso maschile, del resto, sono più che benvenuti su una nave che invoca un buon vento per navigare. Al contrario, in Inghilterra queste gatte si dice portino guai ovunque vanno.
Il folklore, è noto, è talvolta una via che conduce anche a maltrattamenti animali. Tuttavia sappiamo bene che i nostri lettori poco si curano di queste superstizioni e le prendono semplicemente come curiosità. Poco importa se i gatti blu e le gatte calico portano sfortuna o fortuna!