Ciubiz, il borgo dei gatti del Friuli

Tutti i gattofili che si rispettino conoscono Aoshima e Tashirojima, le due isole giapponesi in cui i gatti regnano incontrastati e il cui numero supera abbondantemente quello delle persone. Ma lo sapevate che un luogo simile, seppure in scala più piccola in termini di numero di umani e felini, esiste anche in Italia, e per la precisione in Friuli? Si chiama Ciubiz, ed è un borgo frazione del Comune di Prepotto (Udine).

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Fonte: http://www.ilgazzettino.it/

Dove il fiume Judrio divide l’Italia dalla Slovenia, al termine della valle del Judrio, a 15 km dal primo supermercato utile, si trova il borgo di Ciubiz. È quasi una realtà da fiaba, situata a 600 s.l.m, immersa nel verde e dominata dalla natura. Abitanti: un totale di 31, di cui 5 persone e 26 gatti.

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Fonte: http://www.ilgazzettino.it/

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Le 5 persone nominate sono Giuseppe Mugherli, 85 anni, e quattro parenti che condividono con lui la sua abitazione, tra cui la signora Gloria Paravan. Giuseppe, ex lavoratore di miniera, è stato per diverso tempo lontano dall’Italia… fino al momento in cui ha deciso di tornare al suo paese, Ciubiz appunto.

E i gatti? Di quei 26, 24 sono neri e i restanti 2 grigi. Solo cinque di loro hanno un nome vero e proprio, ma Giuseppe li ama tutti incondizionatamente. Una volta erano solo 10, dice, poi sono arrivate le cucciolate e lui proprio non se l’è sentita di abbandonarli al loro destino. Del resto, a Ciubiz stanno bene, sono sfamati e curati. Sfamarli costa circa 20 euro a settimana, ma lui lo fa volentieri. Anzi, se potesse li terrebbe tutti in casa con sé. Perché, a discapito dell’assenza di nomi, li conosce uno ad uno come le sue tasche. C’è la “nonnina” del gruppo, c’è il coccolone cieco da un occhio, c’è il grigio che ama crogiolarsi nell’erba…

Ma non solo: ai gatti bisogna aggiungere 26 mucche e 11 vitelli, residenti nella stalla di Lino Bordon, il compagno di Gloria.

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Davvero qui i mici non corrono pericoli. Gli unici “esterni” che talvolta approdano a Ciubiz sono una coppia di inglesi che, a maggio e giugno, viaggia fino a questo borgo incantato per passare un po’ di tempo in tranquillità con amici e parenti.

Insomma, davvero niente da dire: meraviglioso! C’è un solo neo, forse. Nell’articolo da cui abbiamo tratto la notizia non è specificato se i gatti vengano sterilizzati o meno; soltanto la “nonnina” viene esplicitamente indicata come sterilizzata. Già questo però è segno che la cultura della sterilizzazione esiste a Ciubiz, e fa ben sperare.

 

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