L’amicizia, quella vera, non conosce barriere. Sarà forse ormai un concetto ritrito e, direbbe qualcuno, banale, ma il mondo in cui viviamo, ora che è sempre più fatto di barricate fatte di religione, credo politico e differenti filosofie di vita, fa sì che una storia che narra invece un sentimento semplice e puro non guasti mai. Gli animali, in particolare, scevri delle macchinazioni mentali che l’uomo spesso opera, ne sono di frequente protagonisti. Animali come due gattini e un procione cieco, la cui amicizia è durata più di 5 anni.
La narratrice di questa storia, che vede il suo inizio nel 2009, si chiama Eryn. Si tratta di una donna dalla gentilezza non comune perché, quando il procione cieco ha iniziato a presentarsi alla sua porta in cerca di un poco di cibo, lei non lo ha cacciato via; cosa che molti avrebbero scelto di fare, siccome questi animali hanno la fama di essere spazzini fastidiosi. Di contro, quello tra Eryn è il procione è diventato un appuntamento fisso, ogni mattina e ogni sera.
A portare i due gattini a colazione, nell’ottobre 2014, è stato proprio il procione. Da allora, i tre si sono rivelati inseparabili, e i due micetti hanno ricoperto da subito il ruolo di “guide” per l’animale cieco. I tre erano, forse, legati dal loro essere tutti e tre in una certa misura selvatici.
Non solo Eryn si è affezionata al trio. Anche sua madre ha creato un legame speciale con loro, tanto da esprimere il desiderio di adottare i due felini e sottrarli al gelo dell’inverno 2014. Ha chiesto e ottenuto, quindi, che fossero catturati perché potessero essere addomesticati. Tuttavia il destino aveva altri piani, perché la madre di Eryn si è ammalata, e ben presto quella malattia si è rivelata più grave del previsto.
Così, l’atto di addomesticare i due gattini ha assunto un significato profondo per Eryn. Riuscire a farlo ha significato esaudire l’ultimo desiderio di sua madre. L’idea era comunque, nonostante tutto, di darli in adozione… ma sono stati due gli eventi a cospirare diversamente.
Il primo è stato la morte della madre, il secondo quella della micia di Eryn, a 15 anni di età. Il 14 dicembre 14 la loro adozione è diventata ufficiale.
“I due gattini, mi sono accorta, avevano bisogno di me quanto io ne avevo di loro. Addomesticarli mi ha aiutata a superare la morte di mia madre e della mia gatta, avvenute a nove giorni di distanza l’una dall’altra”
Si sono rivelati, racconta Eryn, davvero unici nel loro modo di comunicare con la coda, di fare la lotta e di nascondersi quando lei esce di casa.
Circa sei mesi dopo la loro adozione, anche il procione cieco ha chiuso gli occhi per sempre. E la sua assenza ha lasciato i due mici smarriti e addolorati per diverso tempo. Hanno però la loro umana, e lei ha loro.
Questa meravigliosa storia di amicizia tra due gattini e un procione cieco termina così, su questa nota agrodolce ma con una luce di speranza per il futuro.