Due poesie sui gatti, firmate dalla penna di Gianni Rodari e John Keats
Poesia e gatti vanno a braccetto, ormai lo si sa bene, o almeno dovrebbe saperlo il gattofilo sfegatato. Non solo esistono poesie gattofile a tema natalizio, ma al di là dei classici autori gattofili, come Charles Baudelaire, anche i nostri poeti nostrani, e non solo, riservano delle sorprese. È il caso di Gianni Rodari, già noto per Il giornale dei gatti, e di John Keats. Che firmano due poesie sui gatti dal colore affascinante.
I gatti e l’autunno
Il gatto rincorre le foglie
secche sul marciapiede.
Le contende (vive le crede)
alla scopa che le raccoglie.
Quelle che da rami alti
scendono rosse e gialle
sono certo farfalle
che sfidano i suoi salti.
La lenta morte dell’anno
non è per lui che un bel gioco,
e per gli uomini che ne fanno
al tramonto un lieto fuoco.
Sembra quasi di vederlo, il micio che caccia le foglie come fossero prede. Noi attribuiamo tanti significati alle stagioni, e sappiamo cosa significa l’autunno. Forse, Micio con il suo fare spensierato, vuole solo insegnarci a goderci di più la vita… anche durante “la lenta morte dell’anno”.
“Al gatto di Donna Reynolds”
Gatto, che la tua età matura hai superato,
quanti sorcetti e ratti hai sterminato nei tuoi bei giorni?
E quanti, con guardo fisso di accesi e verdi anelli
pungenti e morbidi, ed unghie che germoglian dal velluto,
celati artigli che ti pregano me di non ferire,
n’hai carpiti, bocconcini d’uccello?
Ora, rinforza il miagolar grazioso, e narra
le tue zuffe con pesci, sorci e teneri pulcini, di cui,
dalle tue fusa, dal guardar basso e leccarti le zampe,
oggi non vedo traccia; e per quanto la serva
a pugna e mazza assai ti percotè, lucida è la pelliccia
come quando, in giovinezza, nella lizza tu entrasti,
sopra un muro di vetri di bottiglia.
È chiaro che, già solo per il fatto che ci siano “serve” che “percuotono i gatti”, questa poesia è stata scritta in un tempo ormai antico. Nondimeno, esprime la resilienza del gatto come animale che, a dispetto di chi gli vuole male, rimane “lucido in pelliccia come in giovinezza”.
Noi speriamo che abbiate apprezzato queste due poesie sui gatti, e che vi abbiano rallegrato la giornata!