ENPA Ruvo di Puglia ha bisogno di aiuto per salvare Carolina e Jane dalla FIP
Chi si occupa di volontariato, sa già che si avvicina il periodo peggiore dell’anno: quello dei cuccioli, che approdano dal ventre di mamma gatta sulle nostre crudeli strade. Le altre emergenze, inoltre, non vanno in vacanza come molti di noi, e non è raro per un’associazione trovarsi con l’acqua alla gola considerando tutto questo. Nemmeno essere parte di OdV note risparmia da queste difficoltà: ENPA Ruvo di Puglia ha bisogno di aiuto per curare Carolina e Jane dalla FIP, come ci scrive la volontaria Martina, e noi siamo felici di dare una zampa a modo nostro.
Questa gattina bianca e nera è Jane. La vita non è stata gentile con lei: da randagia si è ritrovata mamma, perdendo però tutti i cuccioli tranne uno. Di lei, al tempo, si è presa cura ENPA Ruvo di Puglia, e il cucciolo è successivamente andato in adozione. Lei, allora, era ancora sana e come da procedura è tornata in colonia. Di recente, il suo stato di salute è notevolmente peggiorato: sottopeso e denutrita, piena di escoriazioni e con una bocca dilaniata, è risultata positiva sia a FIV che a FELV.
Considerando che la FIV abbassa le difese immunitarie e la FELV danneggia il sistema immunitario, quando Carolina ha iniziato di soffrire di anemia e insufficienza renale, con tanto di valori epatici e pancreatici fuori dalla norma, nessuno ha sospettato che ci fosse in agguato la FIP. La FIP, nota anche come peritonite infettiva felina, non è prevenibile con adeguato vaccino, si presenta a volte con sintomi molto vaghi, e peggio ancora, provoca un altissimo tasso di mortalità nei gatti.
Per questo, non appena la diagnosi è stata dichiarata, i volontari di ENPA Ruvo di Puglia sono corsi ai ripari. La notizia buona, infatti, è che esiste una cura sperimentale contro la FIP, la cattiva è che è parecchio costosa.
I risultati si vedono nel post Instagram che vi mostriamo a seguire, e sono più che positivi!
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Perché Jane continui a migliorare, però, è fondamentale che la cura continui con costanza. E per questo, serve una bella dose di denaro. Chi volesse fare una donazione per Jane può utilizzare i canali citati alla fine dell’articolo o la raccolta fondi GoFundMe dedicata a lei.
L’altro caso che Martina ci ha segnalato è quello di Carolina.
“Carolina è una gatta di colonia, che avevamo provveduto a sterilizzare per poi seguirne la degenza post operatoria. Purtroppo, aveva manifestato da subito abbattimento e inappetenza, per eseguire tutti i controlli necessari a capire cosa avesse… se si trattasse di un problema al cuore o altro, avevamo ricevuto un verdetto CATASTROFICO!! CAROLINA HA UNA FORMA DI FIP UMIDA!”, scrivono i volontari sul post Instagram dedicato.
La FIP umida è caratterizzata da un accumulo di liquido giallo all’interno dell’addome (con conseguente distensione addominale) e/o del torace (con conseguente difficoltà di respirazione) e da febbre che non risponde agli antibiotici. Anche lei è sotto terapia, e dopo soli 15 giorni di cura sembra già decisamente più in forma.
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Questi sono solo i casi più urgenti. C’è anche, ad esempio, la gattina Eva, investita da un anziano in retromarcia che ha pagato le spese dell’intervento, ma non quelle del ricovero, risultate ingenti. Non mancano alla lista alcuni piccini rimasti senza mamma, e ricoverati per ben due volte in clinica, per infezione giarda, diarrea e disidratazione. Che dire poi di Bianca, ricoverata di urgenza con prolasso anale, o Trilly, risultata positiva alla FIV e preda di diversi problemi di salute e allergie?
“La nostra disperazione proprio è quella dei debiti vecchi e che se non paghiamo quelli non ci accettano più emergenze nuove che veramente ogni giorno ce n’è una diversa. Siamo indebitati dappertutto e le cliniche veterinarie ci mettono un limite di dover pagare conti vecchi per prendere casi nuovi” ci ha scritto Martina, portavoce della sua sezione ENPA e delle sue colleghe volontarie.
ENPA Ruvo di Puglia ha bisogno di aiuto per salvare Carolina e Jane dalla FIP, ma c’è più di questo in gioco: ogni debito saldato permette di avviare le cure a un nuovo quattrozampe bisognoso, che così ha una nuova possibilità di vita.
Per chi volesse contribuire alle spese, queste sono le coordinate tramite cui donare. Come canali sono disponibili IBAN e Paypal.