Famiglia ucraina costretta a separarsi dal suo gatto in Germania
Fin dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, vi abbiamo tenuti aggiornati sullo stato degli animali coinvolti loro malgrado nel conflitto. Qualche volta vi abbiamo comunicato buone notizie, altre certamente ad alcuni hanno tolto il sorriso. Oggi, il fatto di cronaca che vi narriamo ha un sapore dolceamaro: riguarda una famiglia ucraina costretta a separarsi dal suo gatto in Germania.
Foto di Facebook – @Tierschutzverein Delmenhorst und Umgebung e.V.
Marcie, questo il nome dell’animale, è tra i mici fortunati che non solo hanno abbandonato l’inferno che è diventata l’Ucraina, lo ha fatto con la sua famiglia, che di lasciarlo indietro non ci ha pensato neanche un attimo. Insieme, Marcie e i suoi umani hanno percorso una distanza indicativa di 2000 km, con le immagini della guerra nella mente e il terrore ancora fresco, ma quantomeno con il sollievo di essere rimasti uniti. Questo fino a quando sono arrivati in Germania, per la precisione a Delmenhorst.
La città che li attendeva per accoglierli era pronta a farlo, ma… a compartimenti separati. Lo spazio destinato agli alloggi, purtroppo, si è rivelato ridotto a Delmenhorst è stato deliberato che per gli animali vi fosse un’area separata. Nel caso specifico si tratta di una fattoria a Schillbrok, località situata a meno di 5 km di distanza, gestita da personale competente e dedicato agli animali.
Foto di Facebook – @Tierschutzverein Delmenhorst und Umgebung e.V.
Ecco, quindi, perché vi abbiamo parlato di un finale dolceamaro. Marcie sta bene, è in salvo e presto o tardi potrà ricongiungersi ai suoi umani, ma questa famiglia ucraina costretta a separarsi dal suo gatto in Germania certamente sta soffrendo per la lontananza, e così Marcie.
Possono, certo, andare a trovare il loro micio quando vogliono e ricevono notizie frequenti sul suo benessere, ma non è la stessa cosa che averlo al fianco. Siamo sicuri, nonostante questa sfortuna temporanea, che un bel lieto fine attenda questo nucleo familiare!
