Francia: nuova legge contro i maltrattamenti animali. Sarà vietato vendere cani e gatti nei negozi.

Non sempre le necessità degli animali vengono messe in secondo piano, e anzi, talvolta c’è chi infligge un duro colpo a chi non li rispetta. La nuova legge francese contro i maltrattamenti animali ne è una buona dimostrazione, e noi ve la raccontiamo con piacere, punto per punto.

Divieto di vendere cani e gatti nei negozi

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A decorrere dal 2024, in Francia sarà vietato esporre in vetrine di negozi cani e gatti nonché sottoporli a vendita. Discorso diverso per la vendita online, ancora prevista, ma che sarà maggiormente regolamentata e per cui è richiesta l’accettazione di un “certificato di impegno e di conoscenza” da parte dell’acquirente, in cui gli si chiede l’impegno di prendersi cura dell’animale. Una misura che, si spera, scoraggi l’acquisto impulsivo.

Ci si potrebbe chiedere perché nel 2024 e non da subito. Probabilmente, la risposta è da ricercare nel fatto che gli animali già in vendita non sono facili da ritirare dal mercato per ragioni economiche e di “spazio”: dove verrebbero sistemati migliaia di cuccioli? Una data forse di convenienza, ma applaudiamo l’ottimo intento.

Mai più animali selvaggi in acquari e circhi, nonché detenzione per la pelliccia

È vicina la fine della detenzione allo scopo di vendita delle pellicce, e di questo ci rallegriamo. Sempre nel 2024, sarà contro la legge esporre al pubblico gli animali selvaggi di circhi e acquari. Solo nel 2028, però, sarà vietato tenerli in gabbia. Su questo, forse, abbiamo qualche dubbio in più: se chi fino ad ora ha guadagnato grazie a queste strutture, dovrà sostenere i costi di animali da cui non può più trarre reddito per altri quattro anni? Chi pagherà le inevitabili spese di mantenimento, e chi si occuperà di rieducare gli esemplari all’habitat selvaggio?

Pene più pesanti in caso di maltrattamento

“A sick cat” by wwhyte1968 is licensed under CC BY-SA 2.0.

L’uccisione volontaria di un animale da compagnia sarà vero e proprio reato, non risolvibile con una semplice contravvenzione, e chi commetterà maltrattamento riceverà, soprattutto, la necessaria sensibilizzazione e rieducazione, come prevedeva la legge in vigore fino ad oggi.

Cosa significa, esattamente, uccisione volontaria? Alcuni casi sono palesi, ma in altre circostanze la linea può essere piuttosto sottile.

La nuova legge francese contro i maltrattamenti animali ha molti punti a favore, per quanto a parere nostro rimanga qualche punto oscuro.

E voi? Cosa ne pensate? Raccontatecelo nei commenti!