Gatta Enrica del museo Leonardo da Vinci di Milano
I gatti non sono certo estranei all’ambiente del museo. I più famosi “gatti da museo” sono certamente quelli dell’Ermitage, custodi di quelle sale dall’epoca di Pietro il Grande, ma i felini del British Museum non sono certo da meno. Così come Maray, il micio del Serpukhov Museum of History and Art. Esiste persino un museo dedicato a un gatto! Anche l’Italia ovviamente ha la sua felina da museo: gatta Enrica del museo Leonardo da Vinci di Milano.
Questa meravigliosa gatta nera, una vecchina che, diciamolo, porta molto bene i suoi vent’anni, è da tempo parte integrante dello scenario del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. È infatti, con il tigrato Tabby e il bianco e nero Rex un membro della colonia felina allocata nei giardini vicini alla struttura.
Un giorno, però, Enrica ha deciso di cambiare le sue abitudini. Ha deciso che, per qualche ragione, il padiglione aeronavale meritava la sua attenzione; e che il sommergibile Enrico Toti S506 era perfetto per diventare la sua nuova cuccia. Scelta che, appunto, le ha fatto guadagnare il suo attuale nome. L’idea è stata dell’ammiraglio Sergio Biraghi, proprio colui che ha fatto trasportare il sommergibile presso il museo.
Da lì, il passo a diventare frequentatrice abituale dei corridoi e delle stanze del museo è stato davvero breve. La sua presenza affascina i visitatori, tanto che occasionalmente Enrica ruba il ruolo di protagonista ai reperti lì esposti.
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Anche il fotografo Steve McCurry ne è rimasto incantato, e le ha dedicato alcuni suoi scatti in occasione delle sue visite, tra cui quella del 2013.
Non mancano, tra i visitatori più comuni, quelli che non resistono a immortalarla. E del resto, non è facile resistere a pose come questa!
Che dire? La gatta Enrica del museo Leonardo da Vinci di Milano, ormai, è un’istituzione a sua volta.