Giustizia per due cucciolate di gattini innocenti: una petizione
Accade ancora oggi nelle campagne, e in generale nei luoghi e negli ambienti dove la cultura del rispetto degli animali non ha attecchito: la sterilizzazione viene vista come qualcosa contronatura, e si preferisce far figliare le gatte solo per poi portare loro via, affogandoli o peggio, i gattini appena nati. Qualcosa di molto simile potrebbe essere accaduto in una città del Regno Unito, e la cittadina Kendra Richards domanda ora giustizia per due cucciolate di gattini innocenti.
Nell’arco di 24 ore, e in un’area compresa nell’arco di soli 48 km, in una città del Regno Unito due cucciolate sono state oggetto di un crudele trattamento. La prima è stata rinchiusa in un sacchetto di plastica e buttata nel fiume, col chiaro proposito di annegarla, mentre la seconda è stata destinata a morire soffocata dentro una borsa in plastica e abbandonata in un cassonetto dei rifiuti. Per i primi gattini, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: l’acqua ha reclamato tutte e quattro le loro vite. I secondi, più fortunati, sono stati portati in salvo da dei passanti che hanno udito il loro pianto disperato.
Per quanto il bilancio sia parzialmente positivo, dato che almeno alcuni dei gattini hanno scampato una scena orribile, il gesto compiuto da chiunque sia responsabile rimane raccapricciante. E la cosa più eclatante è che le autorità sono ancora dubbiose sul fatto che i due crimini siano collegati, nonostante la vicinanza geografica, la tempistica e le similarità.
Quello che importa realmente, però, è che sia fatta giustizia per due cucciolate di gattini innocenti e che il colpevole, o i colpevoli siano trovati e paghino il prezzo che la legge ha stabilito per i loro crimini. Proprio per questo, Kendra Richards ha redatto e pubblicato online una petizione rivolta Jeremy Wright, l’Attorney General del Regno Unito, vale a dire colui che fornisce consulenza giuridica al governo.
E forse, se facciamo tutti sentire la nostra voce, il governo del Regno Unito ascolterà.
