Hopper, il gattino che abbraccia il netturbino che lo ha salvato dall’immondizia

Non tutti gli umani, purtroppo, sono davvero umani, e spesso a farne le spese sono proprio gli animali. In questo articolo vi raccontiamo la storia di un micio di sole dieci settimane, che ha rischiato di morire in una busta della spazzatura, buttato via come il peggior rifiuto del mondo. Per fortuna, il destino aveva in serbo per lui un bellissimo lieto fine.

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Il destino lo ha salvato

Il micio in questione è un bellissimo gatto rosso, che chissà per quanto tempo ha miagolato invano all’interno di un cassonetto dei rifiuti nel quartiere del Queens, a New York. Il caso, però, ha voluto che due spazzini, durante il loro turno di lavoro, fossero attirati proprio dal suo miagolio, flebile, tenero, ma allo stesso tempo deciso. Così, i due uomini, si sono avvicinati all’immondizia, nonostante inizialmente credevano si trattasse solo di un giocattolo. E invece no. Appena individuata la busta da cui proveniva quel suono, l’hanno aperta ed hanno trovato il gattino. Hanno controllato che non ci fossero altri cuccioli, dopodiché hanno chiamato il loro capo per chiedergli il permesso di portare il micio dal veterinario.

Piacere, Hopper

I due spazzini hanno deciso di chiamare il gattino Hopper, come il nomignolo assegnato al mezzo di trasporto su cui lavorano. Giunto in clinica, Hopper è stato visitato dai dottori, che gli hanno riscontrato un’infezione a un occhio e una alle vie aeree. Subito dopo, è stato portato al rifugio Noah’s Ark Animal Rescue, i cui volontari gli hanno trovato una sistemazione temporanea. Nel frattempo, i due angeli che hanno salvato la vita ad Hopper continuano di tanto in tanto a fargli visita portandogli qualche regalo. Il tenerissimo pelosetto ora sta meglio e presto certamente troverà una famiglia che lo ami come merita.

Il tenero abbraccio con il suo salvatore

Sta facendo il giro del web la foto tenerissima diffusa dal dipartimento di Igiene che si occupa della raccolta dei rifiuti nella città di New York. Nella foto, si vede il piccolo Hopper che si stringe a uno dei suoi salvatori, in una posizione che fa pensare a un abbraccio. Aveva sicuramente capito di trovarsi al sicuro e in mani amiche, e che la bruttissima esperienza vissuta sarebbe stata solo un ricordo.

 

Buona vita, Hopper!

Fonte foto: https://www.facebook.com/NoahsArkNY/posts/3906969152756939
https://www.facebook.com/nycsanitation/posts/4223178474434453

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