I gatti comunicano anche con reali espressioni facciali: quante sono e i risultati dello studio
Per quanto il nostro amico gatto abbia la fama di personaggio asociale, la sua mimica ci racconta il contrario. Ogni porzione del suo corpo è dotata di numerosi segnali comunicativi, dalla coda alle orecchie fino alla punta delle vibrisse, senza dimenticare miagolii e vocalizzi.
Basta saperli osservare per riconoscervi amicizia, diffidenza o persino amore. E sì, per quanto possa sembrare strano i gatti comunicano anche con reali espressioni facciali, e nemmeno poche.
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Lo studio
A rivelarcelo è uno studio, pubblicato sulla rivista Behavioural Processes e nato da un’idea di Lauren Scott, una studentessa di medicina. Questa studentessa ha trascorso un intero anno accademico a filmare le espressioni facciali che i gatti dei CatCafè rivolgevano ai loro simili negli orari di chiusura del locale.
Ciò ha prodotto 194 minuti di videoregistrazioni in cui compaiono 186 eventi comunicativi, analizzati poi a fondo con l’aiuto della psicologa evoluzionista Brittany Florkiewicz. L’attenta osservazione ha permesso di individuare la bellezza di 276 espressioni facciali diverse, un numero straordinario se si considera che i primati, nostri parenti più vicini, sono in grado di produrne 457.
I risultati
Ciascuna espressione si caratterizza per un aspetto differente degli occhi, una certa inclinazione dei baffi o persino la “smorfia” della bocca, oltre ovviamente alle ben note, rivelatrici orecchie, e l’uso della lingua. E più specificatamente, ogni espressione rilevata combina circa quattro dei 26 movimenti facciali unici di cui i gatti sono capaci. In confronto, gli esseri umani possono esibire 44 movimenti facciali unici. Curiosamente, i cani superano i nostri felini solo di una unità, arrivando a quota 27.
E come sono, quindi, i rapporti tra i gatti esaminati? Dei 688 segnali analizzati il 45% delle espressioni dei gatti filmate durante lo studio erano chiaramente amichevoli/affiliative, circa il 37% invece sono state classificate come aggressive. Le restanti, invece, sono risultate ambigue. E non c’è di che stupirsi, visto quanto ancora abbiamo da imparare su questi animali!
Insomma, è ufficiale. I gatti comunicano anche con reali espressioni facciali, proprio come noi.