I gatti si riconoscono allo specchio?

I nostri gatti sono, è vero, estremamente eleganti e regali, eppure in un dualismo tutto loro mostrano lati di sé estremamente buffi, abbastanza da risollevarci il morale dopo una pessima giornata. Una delle circostanze più buffe in cui possiamo ritrovarli è il loro “incontro” con una superficie riflettente.

Più di un felino reagisce in modo abbastanza marcato al suo, per così dire, gemello. C’è chi fugge, chi gonfia il pelo, chi si osserva con curiosità. Sorge allora spontanea la domanda: i gatti si riconoscono allo specchio? Una domanda interessante, che i ricercatori si pongono dal lontano 1970.

banner

Parte della risposta, in realtà, ce la offrono già le loro reazioni generalmente scomposte.

I gatti riconoscono sé stessi allo specchio?

La risposta breve è un no: in termini di autocoscienza, non vedono il loro doppio come se stessi. C’è, però, ben di più da aggiungere per poter affrontare a dovere l’argomento.

Una delle ragioni per cui alcuni gatti scappano di fronte al loro riflesso, o soffiano inarcando la schiena, risiede nella loro vista. Il tapetum lucidum, quella membrana che brilla nei loro occhi al buio, permette sì loro di vedere molto meglio di noi in condizioni di penombra. Tuttavia, non si può dire che la loro vista sia altrettanto acuta in condizioni di luce diurna.

Non solo, sono specializzati nel cogliere oggetti in rapido movimento. E un riflesso in uno specchio è quanto di più luminoso e fermo ci sia, considerando che ogni gatto approccerebbe un oggetto sconosciuto con movimenti lenti e cauti.

Il test dello specchio

Il test dello specchio (o test MSR, mirror self-recognition), ideato intorno al 1970, viene utilizzato per capire se un animale ha coscienza di sé, e quindi se dotato di autoconsapevolezza.

Nel classico test MSR, all’animale viene applicata della vernice su un’area del corpo – tipicamente la fronte o un orecchio – e gli viene messo davanti uno specchio. Se l’animale tocca, mostra interesse o esamina l’area dipinta, si ritiene che sia in grado di percepire l’immagine riflessa come la sua. Per ora, gli animali che hanno “superato” il test dello specchio sono: i primati (le grandi scimmie come Bonobo, Gorilla, Orango e Scimpanzè), i delfini tursiopi, i cavalli, gli elefanti asiatici, le gazze euroasiatiche, i pesci della specie labro pulitore.

Se alcuni mici interagiscono con “se stessi”, ciò accade perché hanno appreso da noi, per imitazione, che lo specchio non nasconde niente di temibile. Non è da escludere che alcuni di questi con il tempo abbiano imparato a riconoscere se stessi, ma di questo non vi è evidenza scientifica.

Quindi, se in linea generale ci chiediamo se Il gatto si riconosce allo specchio, la risposta è no. E i vostri gatti come reagiscono al loro riflesso?