Il libro Manu, in cui un gatto di Pallas guida l’umanità alla salvezza

Di cambiamento climatico, pianeta che si deteriora e catastrofe in avvicinamento si è parlato parecchio in questi anni; con risultati misti e perlopiù insoddisfacenti. Forse, qualcuno ha ormai preso per persa la battaglia e spera nell’esistenza di una nuova Terra.

Eppure, c’è anche chi non solo non si è dimenticato del problema, ma ha anche cercato argomenti su cui riflettere per una svolta di decisivo mutamento, di speranza. Il libro illustrato di Manu, propone il Sapiens agli albori della civiltà come un novello Dante alla scoperta dell’evoluzione e al suo fianco ha un Virgilio molto particolare : Manu, un gatto di Pallas.

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L’autore stesso ci ha affidato il materiale necessario per parlarvene, perciò lo ringraziamo della fiducia e procediamo più che volentieri.

Partiamo dalla locandina della presentazione del libro che si terrà alle ore 18 di venerdì 28 ottobre 2022 nella sala dell’Hotel Indigo Verona – Grand Hotel Des Arts ‘, Corso di Porta Nuova n. 105 Verona. Aggiungiamo che sarà un attore travestito da Manu a presentare il testo.

Che dire, ora, di Manu?

Innanzitutto, questo primo volume è parte di una trilogia, di cui il secondo volume è già in fase di editing e il terzo in scrittura. È un romanzo, certo, che però fa riferimento a reali problematiche scientifiche, tanto da essersi guadagnato la considerazione di Claudio Augugliaro della Wild Life Initiative, proprio per la centralità del tema della salvezza del pianeta e delle specie che la abitano.

Un gatto di Pallas

E ora, la domanda forse più importante: perché il gatto di Pallas?

A risposta, vi sveliamo due citazioni dell’autore stesso.

 “La storia inizia dalle vostre origini, per sopravvivere scegliete un selvatico per amico”.

“Avevo scelto il gatto selvatico asiatico, un’amica mi ha consigliato di leggere l’intervista da lei rilasciata a Vanity Fair e seduta stante ho deciso il cambiamento. Inevitabile, dopo avere appreso che è presente sul pianeta da dieci milioni di anni, che ha l’aspetto che ricorda quello di un gufo, le pupille sono a sfera ed è impossibile addomesticarlo. Manu rappresenta l’allegoria della ragione umana sulla base delle attuali conoscenze e funge anche da elemento di svolta della maturazione che porta alla valorizzazione dei poteri della mente. Alla salvezza”.

In Manu, romanzo ambientato nel Neolitico, Lu è una donna Sapiens che rappresenta l’umanità tutta e che, sotto la sapiente guida di Manu, conduce la specie umana a un differente epilogo. Di era in era, è presente anche nei romanzi successivi, anche lei è un’allegoria.

Manu, pur in questa forma di stampo narrativo e non in veste di saggio, denuncia “il perpetuo perfezionamento della iniziale struttura cerebrale”, che invece di promuovere l’innovazione dello sviluppo dei meccanismi evolutivi li comprime, li oscura. Percorso a senso univoco di cui stiamo vedendo le insidie.

Il romanzo non fa parte della narrativa dispotica e il messaggio lanciato dall’autore è il seguente: ‘ Manu, il romanzo che supera la barriera di genere ‘.

Tuttavia i contenuti sono reali e ascoltati dalla bocca di un Gatto di Pallas potrebbero fornire elementi di riflessione.

L’uscita del romanzo è prevista per novembre.