Il Maine Coon calico Calboy non può competere presso la CFA

C’è ancora confusione nella mente di alcuni quando si parla di gatti calico. C’è chi pensa siano rappresentanti di una razza, chi non ne conosce nemmeno l’esistenza, chi non ha mai sentito questo termine. La realtà è che con “calico” ci si riferisce a una colorazione del mantello ben specifica, che può comparire in gatti di ogni razza e misura, generalmente nelle femmine. Ecco perché in genere si parla di gatte calico. Eppure, per rarissimi che siano, esistono anche maschi calico… maschi stupendi come Calboy, un gattone di razza che avrebbe tutte le carte in regola per partecipare alle Expo feline. Purtroppo, il Maine Coon calico Calboy non può competere presso la CFA (Cat Fanciers’ Association) per quel che riguarda le competizioni riservate ai gatti di razza.

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Tecnicamente Dawntreader Texas Calboy, noto come Calboy per gli amici, rientra negli standard di razza. E stando ai giudici dell’esposizione felina tenutasi a Houston a gennaio, svoltasi nello stato americano del Texas, non solo non avrebbe problemi a essere ammesso alle competizioni; le sue chance di vittoria sarebbero anche piuttosto alte.

Il problema? Sta tutto nel colore del suo manto, perché i maschi calico sono trattati come anomalie genetiche, in quanto frutto della fusione di 3 cromosomi sessuali che dà vita alla struttura cromosomica XXY, in combinazione con il gene orange sia dominante che recessivo.

Fonte: https://pictures-of-cats.org/

La colorazione tricolor del suo pelo lo rende oltretutto una chimera, ovvero una creatura in cui due DNA diversi arrivano a coesistere nello stesso corpo in seguito alla fusione di due embrioni. I gatti maschi tricolor sarebbero, per loro natura, chimere, possedendo due pellicce distinte e un cromosoma X in più.

Fonte: https://www.nbcnewyork.com/

Valutato lo stato delle cose, la Cat Fanciers’ Association ha decretato che Calboy può competere solo all’interno della categoria dei “gatti di casa”, e presumibilmente nelle gare di agilità.

Stando al sito web Newsweek.com, è stata proprio la comparsa di Calboy davanti ai giudici che ha portato a inserire questa specifica nella documentazione relativa alle gare riservate agli esemplari di razza. La CFA sostiene invece che la regola esistesse già in precedenza e si sia trattato solo di una modifica volta a renderla cristallina ai giudici. Il risultato resta lo stesso. Il Maine Coon calico Calboy non può competere presso la CFA, se di gare in cui sono in palio premi relativi alla razza si tratta.

La sua umana e allevatrice, Mistelle Stevenson, ne è amareggiata e spera che in futuro l’organizzazione possa essere più aperta verso i maschi tricolori.

Fonte: https://www.nbcnewyork.com/

Per fortuna, c’è chi apprezza il dono che Madre Natura ha fatto a questo gattone: la The International Cat Association, che ha conferito a Calboy un premio prestigioso nella gara tenutasi a Denver nel 2018. Tantopiù che è citato all’interno del sito web dedicato!

Forse il Maine Coon calico Calboy non può competere presso la CFA, ma ottiene comunque le sue soddisfazioni.

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