Il mio gatto mi attacca. Perché lo fa? E cosa posso fare?
Il mio gatto mi attacca. Perché lo fa? E cosa posso fare?
In quest’articolo rispondiamo ad una domanda inviataci da una nostra lettrice di nome Carla che ci chiede:
“Il mio gatto improvvisamente mi attacca, senza alcun motivo. Resta seduto lì e mi guarda emi aggredisce. Mi morde le caviglie quando vado al piano di sotto o esco da una stanza. Quando urlo “No” lui morde o attacca con più forza e scappa via. Quando cerco di accarezzarlo, mi morde. Aiuto! Cosa devo fare?”- Carla
Risposta: Ciao Carla, non hai menzionato l’età del tuo gatto o se hai altri gatti in casa. Le cause dell’atteggiamento del tuo gatto possono essere varie. Se lui è l’unico gatto, è probabile si tratti di aggressioni-gioco.
Le aggressioni-gioco (dal punto di vista del gatto) sono spesso un modo per giocare, ma spesso se non controllate possono sfuggire di mano e portare a conseguenze spiacevoli. I gatti che vengono cresciuti come unico gatto o animale in casa, e quelli svezzati troppo presto, sono i più predisposti ad esibirsi in questo tipo di gioco: i gatti che vengono allontanati troppo presto dalla mamma, infatti, non sanno come giocare perchè la mamma non ha avuto il tempo di insegnarglielo (addirittura mi è capitato di avere gatti che erano stati abbandonati a pochi giorni di vita e, cresciuti, non sapevano fare le fusa perchè non avevano assimilato l’insegnamento dalla mamma. Da grandi, poi, hanno imparato, ma lo facevano in modo strano, sembrava più che facessero dei colpetti di tosse).
Il gatto ha bisogno di liberare l’energia repressa e sente il bisogno di cacciare. Spesso, questi gattini inseguono le persone o saltano e attaccano, e poi scappano.
L’aggressività, inoltre, fa parte della natura animale (anche noi umani sappiamo essere aggressivi); è probabile, quindi, che il gatto si mostri aggressivo per proteggere il suo territorio, per attaccare una fonte di pericolo (può essere un altro gatto o un altro animale entrati da poco nel nucleo familiare).
Un’altra possibilità è che il gatto sia frustrato: se hai un giardino e il tuo micio non ha il permesso di uscirci, è probabile che si arrabbi perchè non può interagire con ciò che c’è all’esterno. Non dimentichiamoci che il gatto è un predatore, e sente il bisogno di cacciare e di difendere il suo territorio, ad esempio, da altri gatti che transitano nel giardino. Quindi, l’impossibilità di seguire il suo istinto potrebbe renderlo aggressivo con i membri della famiglia.
Ecco alcuni consigli per aiutarvi in questo tipo di situazione:
1) Cercate di giocare con il gatto stimolandolo mentalmente, in modo che si senta bene e rilassato dopo aver giocato. Quando i gatti cacciano, puntano piccole prece (animali), si accovacciano per non farsi notare poi attendono il momento giusto per attaccare; guardano la presa e studiano una strategia, quando si accorgono di essere stati scoperti tentano di fuggire.
Quando giochiamo con i gatti spesso facciamo ciondolare o oscillare giocattoli sopra le loro teste sperando che saltino per acciuffarli, ma questo non è il modo corretto per giocare con loro, dato che non è l’atteggiamento di una preda, e quindi potrebbe essere frustrante per il gatto.
Memorizzate la frase “Giocate imitando la preda.” Fate in modo che i giocattoli sguscino o striscino fuori spuntando avanti al vostro gatto. Lasciate che il gatto a guardi la “preda”, anche se questa oramai è ferma, e probabilmente nel giro di qualche secondo attaccherà; quindi lasciate che giochi per un po’ e poi spostate il giocattolo lontano da lui. Potete anche nascondere il giocattolo dietro un divano, sotto una coperta o su una sedia, ed una volta che il vostro gatto l’ha catturato un paio di volte smettete di giocare e premiatelo con un mini-pasto; questo gli darà un senso di realizzazione.
I gatti tendono a cacciare, mangiare e dormire, dare loro un po’ di cibo dopo aver giocato gli segnalerà la fine del gioco.
2) Evitate il contatto visivo con il gatto è in posizione di attacco; poichè guardandolo negli occhi aumenterà la sua aggressività e potrà essere causa dell’aggressione. In questi casi osservatelo da lontano o distogliete il vostro sguardo, il gatto si calmerà.
3) Non giocate con le mani, utilizzate sempre aste giocattolo, piume o piccoli giocattoli di peluche. Se si penzolano le mani sopra il gatto lo si incoraggia ad attaccare le vostre mani, sarà molto difficile per il gatto capire come giocare in modo appropriato con voi.
4) Arricchire l’ambiente nel miglior modo possibile in modo che il gatto sia più stimolato durante il giorno. Con l’aggiunta di posatoi, torri per gatti e altri oggetti verticali (posti su cui il gatto possa salire) e zone morbide per riposare, l’ambiente del micio sarà più piacevole e interessante. Questo renderà il gatto più rilassato.
5) Ultima cosa, ma non meno importante: non urlate e non infliggetegli nessun tipo di punizione.I rimproveri, le urla, spruzzare il gatto con l’acqua, lo faranno sovraeccitare e aumenteranno la sua aggressività. Questi comportamenti sono tutti percepiti come provocazioni.