Il primo gatto clonato è nato in Cina, al costo di oltre 30.000 Euro
La ricerca scientifica ha svelato, e tuttora svela, parecchi misteri del mondo felino. Non solo grazie a studiosi devoti veniamo a conoscenza di dettagli parecchio interessanti sulla biologia felina, nonché sul loro carattere; alcuni studi hanno anche portato alla luce scoperte a favore dei nostri mici. Qualche volta, però, forse la scienza travalica confini che sarebbe meglio lasciare inesplorati. In Cina, infatti, è nato il primo gatto clonato. Al modico costo di oltre 30.000 Euro.
L’operazione, strano a dirsi, non è interamente commerciale. Il costo monetario c’è, e non è nemmeno ridotto, ma la richiesta è venuta da Huang Yu, un ragazzo di 22 anni. Huang Yu, addolorato per aver perso il suo Garlig, ha deciso di aprire il portafoglio pur di riaverlo nella sua casa e vicino a sé.
Detto fatto: le cellule dell’animale donatore sono state impiantate in una madre surrogata e Garlig 2.0 è nato attraverso la fecondazione in vitro.
Il primo gatto clonato, quindi, è venuto al mondo per amore.
Tuttavia, è davvero amore?
Nessuno, dopo un gesto del genere, può mettere in dubbio i sentimenti di Huang Yu. Eppure, dimenticarsi dei tanti animali in necessità di una casa e che con questo ragazzo avrebbero potuto trovare una famiglia amorevole è davvero difficile. Non solo, c’è chi osserva che sebbene l’aspetto fisico sia identico a quello dell’originale, sul carattere è molto più arduo fare previsioni.
Un’obiezione a cui risponde Mi Jidong di Sinogene Biotechnology, presso cui è avvenuta la clonazione.
La somiglianza delle personalità tra il cucciolo clonato e l’originale è maggiore di quanto si pensi, perché la formazione del carattere è fortemente legata alla genetica. Possono cambiare piccole cose legate all’ambiente e alle esperienze che l’animale fa ma ci saranno grandi somiglianze.
Voi cosa ne pensate?