Il singolo Ugo di Rosanna D’Ecclesiis, canzone che racconta la vita dei gatti randagi

Oggi vi vogliamo portare all’avventura nel mondo della musica, sempre all’insegna della felinità ovviamente. E lo facciamo tramite Il singolo Ugo di Rosanna D’Ecclesiis, che racconta la vita dei randagi in modo scanzonato e al contempo con la necessaria vena di tristezza, visto l’argomento.

Il primo consiglio che vi diamo, prima di proseguire nella lettura, è ovviamente di ascoltare la canzone. Ve la mettiamo qui sotto, per la vostra massima comodità, insieme a un paio di frasi del testo che, ci auguriamo, se mai ce ne fosse bisogno vi convinceranno a cliccare su “Play”.

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“Ugo si gode la sua libertà, non ha paura la strada la sa, la sua casa è un cartone vicino a quel bar”

“Ogni giorno si gode un’avventura, la caccia al topo e una alla padrona”

Forse qualche lettore, leggendo gli spezzoni di testo riportati, avrà storto il naso chiedendosi se, per caso, non manchi nella canzone l’amarezza insita nella vita del gatto di strada. La libertà, dopotutto, è stato nobile ideale di molti.

Già la menzione a quella casa a forma di cartone, però, a guardar bene fa trapelare una certa tristezza. E ora richiameremo la vostra attenzione su altri due versi di Ugo, dal tono ben differente.

Ugo si gode la sua libertà, non ha paura la strada la sa, la sua casa è un cartone vicino a quel bar

“Ugo passeggia tutto solo in città”

Questa frase è più volte ripetuta, e forse sfugge nel suo significato reale tra le simpatiche animazioni e la spensieratezza di altre immagini, eppure dice il vero: Ugo è solo, nonostante il bar, il cartone e l’affetto di chi lo nutre.

“Ugo un bel giorno è passato di qua, ha ripreso il suo viaggio verso la libertà, la sua cuccia lo aspetta, ma lui non tornerà”

Non solo. La conclusione, almeno a noi, fa pensare a un viaggio specifico: l’ultimo, quello verso il Ponte dell’Arcobaleno.

E forse tutti i torti non li abbiamo, perché l’autrice stessa ha raccontato del vero Ugo in un’intervista pubblicata su “Musicajazz.it”.

“Ugo è un gatto randagio che ho recuperato dopo quattro giorni di ricerche, era ferito e dovevo assolutamente trovarlo, ogni volta che tornavo a cercarlo su segnalazione lui spariva, puntualmente però, qualche signora che lo accudiva mi raccontava di lui e di come fosse il tipico gatto “boss” del quartiere, quello con sette vite, giocate tutte fino all’ultimo, amava la sua libertà tanto da non legarsi mai a nessuno dei suoi benefattori. Dopo averlo recuperato e portato in clinica, purtroppo non ce l’ha fatta e da quel dolore gli ho dedicato questa canzone, prendendo spunto da quegli aneddoti che mi sono stati raccontati, descrivo la sua giornata tra le strade del quartiere e che in una di queste, purtroppo non tornerà più”.

Il singolo Ugo di Rosanna D’Ecclesiis, quindi, racconta con delicatezza il prezzo della libertà e la crudeltà della strada. Ed è, in fondo, una dedica a un micio che quel prezzo lo ha pagato fino in fondo.

Ciao Ugo, ti ricordiamo anche noi. Fai buon viaggio.