Il WWF scende in campo per salvare la lince iberica dall’estinzione
È difficile, in un mondo in cui ormai si parla di una sesta estinzione di massa, compilare classifiche e individuare chi è più a rischio degli altri. Eppure, secondo alcuni studi, tra i felini la specie più minacciata è quella della lince iberica (Lynx pardinus). Già più di un anno fa vi abbiamo raccontato di come proprio un progetto della nostra Unione Europea, il Life Programme, abbia triplicato il numero degli esemplari in Andalusia. Oggi, a ciò si sono uniti gli sforzi del WWF a favore della lince iberica.
Gli sforzi congiunti di WWF, amministratori locali e Unione Europea, tramite il già menzionato progetto Life, hanno fatto sì che dai 94 individui censiti nel 2002 si arrivasse ai 1.111 di oggi, incluse 239 femmine in età riproduttiva.
L’azione significativa del WWF si è concentrata sulla popolazione di Doñana, area in cui è presente anche il noto parco nazionale. Qui sono stati trasferiti alcuni individui dalla Sierra Morena. A rinforzo, inoltre, si è lavorato sul ripopolamento del coniglio selvatico.
Sì, perché proprio il coniglio selvatico è la preda per eccellenza della lince iberica. E proprio la scomparsa progressiva del loro mezzo di sostentamento, unito alla riduzione dell’habitat, ha messo a rischio il nostro felino.
La battaglia è sulla giusta via, ma purtroppo tutt’altro che vinta. Per poter tirare un respiro di sollievo, il numero di linci dovrebbe raggiungere i 3.000 – 3.500 individui, incluse circa 750 femmine in età riproduttiva. E anche questo sarebbe soltanto un risultato, per quanto ottimo in prospettiva, accettabile.
Sicuramente, le premesse per raggiungere il traguardo ci sono tutte! E noi ci auguriamo che nessuno dei partecipanti molli le redini prima della conclusione del rush finale.