In fuga dall’Ucraina, cade in un burrone. La sua gatta lo salva dal congelamento.

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Il legame tra uomo e animale è spesso più forte di quanto si possa immaginare. Lo dimostra la straordinaria vicenda di Vladislav Duda, un giornalista ucraino di 28 anni, e della sua gatta Persik, protagonisti di una storia di coraggio e resistenza che ha commosso il mondo.

In fuga dall’Ucraina per sottrarsi all’arruolamento forzato, Vladislav ha affrontato un viaggio rischioso attraverso i monti Maramureș, una delle regioni più impervie al confine con la Romania. Con sé portava solo pochi effetti personali e la sua inseparabile compagna, la gatta Persik. Durante il tragitto, Vladislav è precipitato in un burrone profondo 400 metri, rimanendo intrappolato per ben 23 ore a temperature sotto lo zero, senza possibilità di comunicare o ricevere soccorsi immediati.

La gatta Persik: una salvezza insperata

La presenza di Persik si è rivelata decisiva per la sopravvivenza di Vladislav. Durante le interminabili ore trascorse nel burrone, la gatta ha condiviso il suo calore corporeo con lui, aiutandolo a resistere al gelo che avrebbe potuto essergli fatale. Vladislav ha raccontato che Persik è rimasta accanto a lui per tutto il tempo, dimostrando un attaccamento e un istinto straordinari.

uomo salvato dalla sua gatta
Associated Press

È come una figlia per me,” ha dichiarato Vladislav dopo essere stato tratto in salvo dai soccorritori. La frase, ricca di emozione, sottolinea l’intensità del rapporto tra l’uomo e l’animale, un legame che ha fatto la differenza tra la vita e la morte.

Il difficile intervento di soccorso

I soccorsi, allertati dalla denuncia della scomparsa di Vladislav, hanno dovuto affrontare condizioni meteorologiche proibitive per raggiungerlo. Dopo ore di ricerche, sono riusciti a trarre in salvo sia lui che Persik, che non si è mai allontanata dal suo umano.

La storia di Persik e Vladislav ha toccato i cuori di migliaia di persone in tutto il mondo. La gatta è diventata un simbolo di coraggio e dell’incredibile forza del rapporto tra esseri umani e animali. La vicenda ci ricorda che gli animali non sono semplicemente compagni, ma spesso veri e propri salvatori, capaci di offrire sostegno incondizionato anche nelle situazioni più difficili.