In Malesia c’è Kuching, la città dei gatti: ecco perché è chiamata così

Se amate i gatti e desiderate (appena si potrà) fare un viaggio in una meta alternativa, dovete assolutamente recarvi a Kuching, capitale del Sarawak, in Malesia. Kuching, infatti, è detta “città dei gatti”. Scopriamo perché.

Statua di gatto a Kuching

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La doppia leggenda

A scoprire Kuching, nel 1839, fu l’esploratore inglese James Brook. Quest’ultimo, secondo la leggenda, chiese a un abitante del luogo come si chiamasse quel posto su cui era era approdato. L’uomo, non avendo ben capito la lingua in cui Brook gli aveva parlato, pensò che gli stesse chiedendo il nome dell’animale che era con lui, ossia un gatto. Così, alla domanda rispose “Kuching”, che vuol dire appunto gatto in malese.

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Ma c’è un’altra leggenda che lega il nome di questo luogo ai gatti. Secondo questa seconda teoria, nelle campagne di questo luogo sorgeva un frutto, detto “mata kucing”, cioè “occhio di gatto”. Poiché sorgeva in abbondanza, sarebbe diventato un tratto distintivo del posto, che avrebbe quindi preso lo stesso nome.

Ancora statue di gatti

Installazione in piazza con tanti gatti

Gatti…ovunque!

La città di Kuching, che conta ben 570.407 abitanti, è una città cosmopolita e molto movimentata, ed ha un’architettura davvero singolare, che alterna grattacieli moderni ad altri più antichi. Ma in questo luogo c’è un unico comune denominatore…i gatti, appunto! Ogni angolo della città parla di loro. Ci sono statue, effigi, cartelloni, stemmi. E qui c’è anche un museo, il Cat Museum di Kuching, che conserva più di 2000 reperti, tutti dedicati ai gatti. Insomma, se cercate un luogo in cui vedere amplificato il vostro amore per gli amici pelosetti, non potete non visitare Kuching.

Credit Foto: Anatroppolo, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons