Insetti e piccoli animali pericolosi per i gatti, dal morso temibile
Il lettore abituale ricorderà forse il nostro articolo dedicato a insetti e piccoli animali pericolosi per i gatti, focalizzato sulla pericolosità dell’esoscheletro e sul veleno. Non sono però gli unici a cui fare attenzione, talvolta bastano un morso o una puntura ben congegnati a creare problemi seri.
Indice degli argomenti:
Api, calabroni e vespe
Un classico sono, ovviamente, api, calabroni e vespe.
Anche senza che si scateni una reazione allergica, se il gatto viene punto da questi insetti proverà inevitabilmente un dolore non indifferente e la zona interessata si gonfierà in modo evidente. Attenzione, poi, se si strofina la testa o le zampe, mostra difficoltà a respirare e bava alla bocca: è probabile sia entrato in circolo il veleno.
Pulci, zecche, zanzare e cimici
È doveroso citare, in questo elenco, anche pulci, zecche e zanzare. Le zanzare in particolare possono trasmettere la filariosi cardipolmonare felina, inserendo nel corpo del gatto le loro larve tramite il morso e causando disturbi cardiaci e respiratori. Per fortuna, il contagio con questo mezzo è piuttosto raro.
Le cimici, di per sé, non sono altrettanto pericolose. Sanno però essere persistenti, si annidano anche tra le lenzuola e quando pungono lasciano tre punti rossi in fila. Se il gatto presenta questi segni e nel suo luogo di riposo si ritrovano piccoli punti di colore marrone scuro, ovvero le feci delle cimici, è probabile che le responsabili di quelle punture siano loro.
Un discorso meritano le psilla. Note come parassiti delle piante, il loro morso ha un effetto erosivo sui vegetali. E sui mammiferi? Non è dimostrata la pericolosità, ma secondo alcune teorie non sarebbero interamente da sottovalutare.
Un buon consiglio, se si parla di insetti e piccoli animali pericolosi per i gatti, rimane comunque tenere monitorato il proprio gatto assicurandosi che non compaiano punture o gonfiori, nel caso in cui si avventuri spesso all’aperto.