La gatta Nucita non abbandona la bara del suo umano: una storia dall’America Centrale
Si accusano spesso i gatti di essere menefreghisti e anaffettivi, soprattutto se comparati ai cani. Sono numerose le storie che ci sono giunte e che scardinano questa leggenda metropolitana, ma è solo perseverando a fornire prove del contrario che questa convinzione verrà eradicata. Ecco, quindi, come la gatta Nucita non abbandona la bara del suo umano.
Riteniamo doveroso aprire l’articolo con le parole dei parenti del defunto, che colpiscono secondo noi il cuore del problema descritto e raccontano con emozione l’accaduto.
“Ecco, per chi dice che gli animali non sentono, non pensano. Questo mi ha spezzato l’anima, lei vuole solo essere lì con il suo proprietario.
Amava e si prendeva cura di lui come lui faceva con lei.
Gli animali sono consapevoli, amano, sentono.”
E non dovremmo sorprenderci, se Nucita ha voluto dare l’ultimo saluto al suo umano in questo modo così accorato. Del resto, Nucita è nata in casa di Hernán dodici anni fa, e per tutto quel considerevole tempo sono stati l’uno il mondo dell’altro.
“Gli animali non dovrebbero essere maltrattati: amano, si prendono cura, proteggono… E a quelle persone che dicono di credere in Dio, ma non amano gli animali…
Sai una cosa? Dio non ascolta le tue preghiere, perché ha creato anche gli animali, che quasi sempre meritano più amore di un essere umano.
Se ami veramente Dio, devi amare tutta la sua creazione”
Non possiamo non concordare con quanto dichiarato dalla cugina di Hernán.
Chissà se, da dove si trova ora, Hernán pensa alla sua Nucita ed è preoccupato per lei, soffrendo a starle lontano. Da parte sua, durante il funerale La gatta Nucita non abbandona la bara del suo umano, quasi non volesse lasciarlo andare, allontanarsi da lui.
Non sappiamo come sia morto l’uomo, ma ci è noto che nei casi di lunga malattia anche i gatti percepiscono che qualcosa non va nel nostro corpo. Forse, lei sapeva prima ancora di lui che avrebbero dovuto salutarsi. O forse il distacco è stato inatteso e improvviso.
Non resta che augurare a Nucita una vita felice, con la famiglia del suo umano, e di riunirsi a lui quando sarà il momento.