La storia del gatto Timon: in fuga dall’Ucraina verso l’Italia
È una storia di disperazione e di speranza, come molte altre di cui stiamo venendo a conoscenza in questi giorni, collegata alle altre dal tremendo filo conduttore che è la guerra.
È la storia di una donna che fugge dall’Ucraina insieme alla sua anziana madre, con al seguito un trasportino. All’interno del trasportino c’è Timon, un bellissimo gattone soriano dagli occhi spaventati. Anche lui, come tantissime persone e altri animali, è stato costretto a scappare e lasciare la sua casa, in cerca della salvezza e di un futuro migliore.
Foto di Gaia Animali e Ambiente
A raccontare la storia di Timon e delle sue umane è stata Claudia Bortolotti, una volontaria che giorni fa si è recata al confine tra Ucraina e Polonia per aiutare le persone e gli animali in fuga dalla guerra. Ed è stata Claudia a notare le due donne, accasciate sul marciapiede fuori al campo profughi allestito in Polonia, che tenevano costantemente sott’occhio il trasportino al cui interno c’era Timon.
Claudia si è avvicinata alle due donne per chiedere quale fosse la loro storia e dove fossero dirette. Le hanno raccontato che la loro meta finale è Milano dove, ad attenderle, c’è Valentina, la figlia della donna più giovane, che studia per diventare mezzo soprano. Le due donne erano sedute in terra al freddo perché l’autobus era pieno e le avevano detto che avrebbero dovuto aspettare il successivo. Claudia, colpita profondamente dalla storia delle due donne e del loro gatto, ha fatto di tutto affinché riuscissero a prendere l’autobus, e ci è riuscita!
Foto di Gaia Animali e Ambiente
Ora, sono tutti in viaggio verso l’Italia. Certo, non si può dire che tutti i loro problemi siano risolti; hanno perso tutto: la casa, tutti i loro averi e la loro terra. Ma scalda il cuore sapere che sono tutti in salvo e che sono in viaggio verso il nostro Paese che, ricordiamo, ha momentaneamente abolito tutti gli iter e le procedure previste per portare gli animali in Italia.
Foto di Gaia Animali e Ambiente
Ringraziamo, infine, l’associazione Gaia Animali e Ambiente per aver condiviso la storia di Timon e per tutto ciò che sta facendo per aiutare persone e animali in fuga dalla guerra.
