L’alimentazione del gattino

Attenzione! Le informazioni riportate nella categoria “La salute del gatto” hanno scopo puramente informativo; non sostituiscono in alcun modo il parere del veterinario!

Poter accogliere un gattino nella propria abitazione regala una delle gioie più grandi del mondo; raccogliere un cucciolo per strada è un’emozione molto gratificante, come il fatto di poterlo aggiungere alla propria famiglia. Una volta che il gattino vive con noi, bisogna però sapere quali sono gli alimenti più adatti per la sua crescita e la sua salute. Naturalmente un esemplare cucciolo ha bisogno di più attenzioni rispetto ad un felino adulto anche sotto questo punto di vista; ecco quindi qualche suggerimento per alimentarlo correttamente.

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Innanzitutto, è bene sfatare un mito abbastanza diffuso: dare il latte vaccino al gattino, anche riscaldato, non è una buona idea, contrariamente a ciò che verrebbe spontaneo pensare. Infatti esso potrebbe provocargli diarrea e altri disturbi intestinali. Per un approfondimento sull’argomento cliccare qui.
Il cucciolo con 3 o 4 settimane di vita andrebbe certamente svezzato con il latte materno, in assenza di questo è possibile acquistare un ottimo surrogato nei negozi di alimenti per animali. Il latte va somministrato al cucciolo ogni due o tre ore, debitamente riscaldato.

Se il cucciolo ha già un mese di vita, è opportuno abituarlo con cibi man mano meno liquidi: mousse apposite (anch’esse acquistabili nei negozi per animali) o omogenizzati per bambini (possibilmente senza cipolla) sono cibi ideali per lo svezzamento. A partire da due mesi di vita, il gatto è ormai pronto per cibarsi di cibi solidi, e quindi gli può essere data la carne che prepariamo appositamente in casa (non però i nostri avanzi di cucina, né prodotti speziati) oppure le scatolette che si acquistano ormai anche al supermercato.

Per evitare errori che possono costare cari al nostro cucciolo, riportiamo di seguito alcune cose da non fare assolutamente:

  • continuare a somministrare latte al cucciolo dopo i due mesi di vita;
  • dare al gatto dolci o cioccolata;
  • dare al gattino le crocchette per i cani, che non sono sufficientemente proteiche per lui;
  • dare al gatto, sia cucciolo che adulto, gli avanzi della nostra cucina, se questi ultimi sono eccessivamente conditi e speziati.