Le gatte Sindaco di Gravellona Lomellina ora hanno un libro dedicato a loro!
Chi ci segue da un po’ conosce bene Marina, gatta-sindaco di Gravellona Lomellina, in provincia di Pavia. Il suo umano, Massimo Rossi, delizia spesso i suoi contatti su Facebook con aneddoti sulla micia adorata. E lavora appunto al Comune di Gravellona Lomellina, dove è “di stazione” Marina. Non tutti, però, sanno che questa micia ha avuto due predecessori, Ciccetti e Pippi. E proprio di Marina, Ciccetti e Pippi parla il commovente libro Le gatte Sindaco.
La prima è stata Ciccetti. Nel 2005 si era persa all’interno del municipio… e lì è rimasta . Ne è stata regina incontrastata per quattro anni. Tanti, forse, per un gatto. Pochi per chi l’ha amata. Se n’è andata per via della crudele Felv. Alla sua morte, tutti gli impiegati comunali sono venuti a conoscenza del fatto che Ciccetti aveva una famiglia umana; si trattava di due ambulanti che avevano una bancarella al mercato della città. E Ciccetti li seguiva e faceva avanti e indietro.
Era un’impastatrice professionista, che spesso terminava il rito con un morsetto affettuoso.
Nello stesso anno, è arrivata Pippi, che deve il suo nome ai suoi “calzini bianchi”… proprio come Pippi Calzelunghe. Adottata presso il Rifugio del Micio di Vigevano, è rimasta in poltrona per lo stesso tempo, cedendo il posto il 2 luglio 2013. Ha regalato al suo umano lunghe ore sulle sue ginocchia, e innumerevoli testatine.
Marina è giunta alla sua attuale carica quando Massimo Rossi ha visitato il Rifugio del Micio di Vigevano. È stato amore a prima vista, anzi, a prima testatina. Come personalità è un mix di Ciccetti e Pippi. A Marina piace fare il “quarto Re Magio” nel presepe di Natale, si accoccola vicino ai pastorelli… e celebra matrimoni, tre fino ad ora.
Molto più di questo è raccontato ne Le gatte Sindaco. Eppure, se questo libro ha visto la luce, lo si deve, certo, alla popolarità delle tre gattine, ma soprattutto e in primo luogo al primo “amore” felino di Massimo, la gattina tigrata della signora Carolina, sua nonna materna.
Tutte tigrate e tutte femmine. Un caso?
Lo scoprirete, forse, solo leggendo il libro, scritto in prima persona, e con tanta commozione da Massimo Rossi.