Lo scontro tra il parroco di Badia San Savino e i gatti della colonia

A volte, le storie più chiacchierate nascono nei luoghi più piccoli e nascosti. Come, appunto, la vicenda che stiamo per narrarvi. Forse per la lunga durata, forse per le motivazioni addotte dalla parte “anti-felini”, lo scontro tra il parroco di Badia San Savino (Pisa) e i gatti della colonia è ormai sulla bocca di molti.

La notizia è diventata di interesse nazionale quando è stata raccontata da “Il Tirreno“.

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Badia San Savino è una piccola frazione del Comune pisano di Cascina, e il parroco di cui parliamo è Don Alberto che ama davvero tanto la sua abbazia di San Savino. Abbastanza da dedicarle due libri, promuoverla come meta turistica e… chiedere che l’adiacente colonia felina venga spostata. A suo dire il monumento storico, vecchio di 900 anni, ha bisogno di essere tutelato e non sporcato dagli escrementi dei 10 gatti della colonia.

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La colonia felina, da parte sua, non è allocata su terreno di proprietà dell’abbazia, ma vi è comunque abbastanza vicina da spingere gli animali a avvicinarvisi, sia per curiosità innata sia per ricerca di cibo.

In realtà, non è la prima volta che il Don protesta e che si scontra con l’associazione che gestisce la colonia, nota come “I gattari”. Il dibattito prosegue da almeno un anno, e chi difende i gatti sostiene che dieci animali non possono nemmeno volendo causare tutto lo sporco di cui sono accusati. Il Don, da parte sua, ha chiarito che non ha nulla contro i mici: “Sia ben chiaro che sia i residenti alla Badia, sia il sottoscritto non siamo contro gli animali, tantomeno contro le persone, né ignoriamo che esistono anche gli altri: noi siamo per la Badia e per il rispetto di questo monumento nazionale.

Chi la spunterà? Quello che sappiamo è che la legge, in teoria, non consente lo spostamento delle colonie per ragioni che non siano sanitarie. Il sindaco di Cascina ha dichiarato che: “Formalmente la colonia è collocata in una via pubblica ed ha un numero di esemplari limitato visto che due dei nove sono stati adottati, ma cercheremo di capire meglio e adottare i provvedimenti che fossero necessari per tutelare sia il monumento che i diritti degli animali“.

Chissà, però, che esito avrà lo scontro tra il parroco di Badia San Savino e i gatti della colonia.