Mia, la gatta intrappolata nel Castello Ducale di Sessa Aurunca da settimane
Non sempre i comportamenti dei gatti ci risultano comprensibili o chiari. E in alcuni particolari casi, quelle che sembrano fissazioni feline possono creare parecchio danno al micio interessato. La gatta Mia e la sua prigionia presso il Castello Ducale ne sono dimostrazione lampante.
Prima di addentrarci nella storia, è bene specificare prima di tutto che nessuno ha rinchiuso Mia nel castello. E anzi, le istituzioni stanno cercando di aiutare il suo umano a riportarla a casa. Se Mia è prigioniera tra quelle mura, è perché sembra non raccogliere le occasioni di uscirne.
Tutto è iniziato in provincia di Caserta, circa 20 giorni fa. Mia, questa gattina tigrata, aveva da tempo l’abitudine di gironzolare nel giardino del Castello Ducale di di Sessa Aurunca; anzi lo conosce bene, perché, la sua famiglia vi abita vicino. Non si era però, durante le sue numerose passeggiate serali, mai avventurata all’interno del Castello. Anzi, era sempre rientrata prontamente a casa.
Così, quando una sera non è ricomparsa sulla soglia, il professor Bevellino e sua moglie si sono immediatamente preoccupati. E il professore ha pubblicato il post che segue.
La locazione di Mia è stata nota quasi da subito, questione di pochi giorni. Il vero problema si è rivelato essere il farla uscire. Mia si è infatti scelta un anfratto della struttura oltretutto poco facile da raggiungere.
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco, con i mezzi a loro disposizione, ma non sono riusciti nella missione. La sua famiglia, con l’aiuto di animalisti del luogo, ha sistemato una scala di legno per agevolare la discesa di Mia, per ora senza successo. E anche vedendo il suo umano, la micia si ritrae timorosa e sembra non avere il coraggio di uscire. Il Comune, è vero, non ha a disposizione il cestello che potrebbe aiutare nel recuperare Mia, ha fornito tutte le autorizzazioni, compresa quella di piazzare una gabbia trappola. Purtroppo, anche questo tentativo sembra sia andato a vuoto.
La gatta Mia e la sua prigionia presso il Castello Ducale stanno raggiungendo sempre più notorietà, ma le soluzioni utili al problema mancano ancora. Vero è che la micia viene nutrita regolarmente e non soffre fame o sete, ma alla sua famiglia manca moltissimo. Mia si affaccia, si mostra, ma appena vede movimento si ritira.
L’aggiornamento più recente l’abbiamo trovato proprio sul profilo Facebook del professore.
E ora? Forse delle impalcature darebbero il coraggio necessario a Mia, ma per installarne servirebbe l’autorizzazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali, con le complicazioni del caso.
Vogliamo chiudere con le parole del professor Bevellino, e con la speranza che presto la vicenda giunga a una risoluzione felice.
Sa, sui social qualcuno mi ha scritto che ci sono cose più importanti. Ma che significa, la mia gattina è lì, bloccata immagino magari anche spaventata. Ma che ne sanno quelli che non hanno animali…