Prenditi cura del mio umano: lettera di un gatto dal ponte dell’arcobaleno
Ogni tanto, il lettore di lunga data lo sa, ci piace proporvi brevi testi che raccontano, in varie forme e con differenti parole, l’amore per i gatti. Oggi è il turno di Prenditi cura del mio umano, un breve racconto in cui a parlare è un micio che ormai ha attraversato il Ponte dell’Arcobaleno. Si rivolge al nuovo gatto di casa, esprimendo tutto il suo affetto per il suo umano e raccomandandolo alle cure del nuovo arrivato.
Ma bando alle ciance, cediamo il palco alla narrazione. Purtroppo ignoriamo chi sia l’autore: se ci leggi, fatti conoscere!
Prenditi cura del mio umano, per conto mio, fino al mio ritorno.
Adesso è un umano debole, segnato e molto spaventato. Ma non dimenticherà mai di darti del cibo e di tenere la lettiera pulita. Ti verrà a controllare più volte al giorno, anche se non è sempre il benvenuto. Sa dove grattarti e capirà quando vorrai essere accarezzato e coccolato.
Per favore, tienilo al caldo, lui non ha la pelliccia come noi. Fagli compagnia, si sente tanto solo da quando sono andato via.
Per favore, prenditi cura del mio umano. Fino al mio ritorno.
Siamo certi che queste parole parleranno al cuore di molti. Con un misto di nostalgia e bei ricordi dolceamaro, un viaggio in un passato che è tanto vivido da sembrare il presente.