Chi vive con un gatto lo sa: non passa molto tempo prima di vederlo accucciato, addormentato in qualche angolo tranquillo della casa. Il sonno è una parte fondamentale della vita felina, tanto da occupare una porzione sorprendentemente ampia delle loro giornate.
Ma quanto dorme davvero un gatto? E perché dorme così tanto?
La risposta arriva da studi etologici e veterinari che ci aiutano a comprendere meglio il comportamento di questi affascinanti animali.
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Quante ore dorme un gatto al giorno?
In media, un gatto domestico dorme tra le 12 e le 16 ore al giorno. Alcuni individui, soprattutto i gatti anziani o i cuccioli, possono arrivare anche a 20 ore di sonno in un arco di 24 ore.
Il gatto, infatti, è un predatore naturale e, come molti predatori nella natura, tende a risparmiare energie tra un’attività e l’altra. Anche se oggi vive coccolato in salotto, il suo istinto lo porta comunque a seguire schemi antichi di riposo e vigilanza.
Il sonno polifasico dei gatti
A differenza degli esseri umani, che hanno generalmente un sonno monofasico concentrato in una lunga fase notturna, i gatti hanno un sonno polifasico.
Ciò significa che alternano molteplici fasi di sonno e veglia nell’arco della giornata.
Le loro dormite sono spesso brevi, anche di 15-30 minuti, ma frequenti. E sebbene dormano tanto, non sempre entrano nella fase di sonno profondo: buona parte del loro riposo è un sonno leggero, in cui il gatto è pronto a svegliarsi immediatamente in caso di rumori o pericoli.
Durante il sonno, il gatto alterna:
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Sonno leggero: costituisce circa il 70% del tempo totale di riposo. In questa fase, il gatto è rilassato ma ancora vigile. Le orecchie possono muoversi in risposta a suoni, e i muscoli rimangono in tensione pronta.
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Sonno profondo (o REM): occupa circa il 30% del tempo di sonno. In questa fase il gatto si rilassa completamente, può sognare (si notano movimenti delle zampe, dei baffi, della coda) ed è meno reattivo agli stimoli esterni.
Il sonno REM nei gatti è particolarmente interessante: osservandoli, si possono osservare contrazioni muscolari, piccole vocalizzazioni o movimenti oculari rapidi sotto le palpebre, segno che sognano, proprio come gli esseri umani.
Un animale crepuscolare
È importante sapere che i gatti sono animali crepuscolari: sono naturalmente più attivi all’alba e al tramonto, periodi che nella natura corrispondono ai momenti migliori per cacciare. Anche i gatti domestici conservano questa caratteristica, motivo per cui spesso corrono e giocano sfrenatamente alle prime luci del mattino o in serata.
Di giorno, invece, prediligono il riposo e il relax, soprattutto nelle ore centrali.
Fattori che influenzano il sonno dei gatti
Diversi elementi possono modificare la quantità e la qualità del sonno felino:
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Età: i gattini e i gatti anziani tendono a dormire di più.
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Attività fisica: i gatti molto attivi, che giocano e cacciano (anche simulando il gioco), alternano fasi di intensa attività a lunghe pause di riposo.
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Ambiente: in ambienti rumorosi o stressanti, il sonno può essere più leggero e frammentato.
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Stagione: durante i mesi più freddi, i gatti possono dormire di più, adattandosi anche alla minore disponibilità di luce.
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Stato di salute: un gatto che dorme molto più del solito, o molto meno, potrebbe manifestare un disagio fisico o emotivo, e merita una visita veterinaria.