Ripresi per la prima volta cuccioli di gatto delle sabbie! Ecco il video

Non è raro trovare, tra i gattofili, anche degli estimatori dei parenti selvatici delle nostre dolci tigri domestiche. Pantere, linci, leoni e tigri possiedono del resto la stessa grazia innata dei nostri gatti, e come loro sanno incantare lo sguardo di chi ama i felini. Tra i felini selvatici il più raro a incontrarsi, e forse per questo tra i meno conosciuti, è il gatto delle sabbie.

Il gatto delle sabbie, noto anche come Felis margarita, è unico tra tra i felis in quanto abita le aree desertiche, ed è un maestro nel nascondere la sua presenza a nemici e curiosi. Proprio per questo, il fatto che siano stati ripresi per la prima volta cuccioli di gatto delle sabbie è un avvenimento pressoché storico.

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Payman sazesh, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

L’eccezionale impresa è stata compiuta dai biologi Grégory Breton e Alexander Sliwa. Breton e Sliwa appartengono all’organizzazione Panthera, l’unica al mondo a dedicarsi esclusivamente alla conservazione delle 40 specie di gatti selvatici nel mondo. Per quattro anni i due hanno viaggiato attraverso l’Africa, e pochi giorni fa la loro dedizione è stata premiata con questa sensazionale scoperta.

Ranjith-chemmad, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Erano le due di notte in Marocco, per la precisione nel deserto del Sahara, quando i fari della jeep dei due biologi si sono riflessi su tre paia di occhi. Occhi di felini, perché sono i loro occhi a essere dotati di tapetum lucidum e produrre un riflesso verdastro se messi a contatto con la luce se l’animale si trova al buio. Certo Breton e Sliwa mai avrebbero immaginato di trovarsi di fronte a questo spettacolo.

Forse confusi per essere stati colti per così dire in castagna, i tre cuccioli sono rimasti per un poco a fissare gli umani e la jeep con aria esterrefatta. Poi, si sono leggermente ritirati tra i fili di un arbusto secco, senza mai perdere di vista quelli che dal loro punto di vista erano certamente intrusi.

Foto di Grégory Breton. Fonte: https://www.panthera.org

Questo è il video completo, la ripresa che ha valso ai due biologi così tanta attenzione da parte del mondo scientifico.

E mamma gatta? Certamente non era lontana… e pronta a proteggere i suoi cuccioli se i due uomini avessero fatto solo un passo di troppo. Probabilmente è stata proprio la delicatezza degli studiosi che ha fatto sì che fossero ripresi per la prima volta cuccioli di gatto delle sabbie, pacificamente e senza incidenti.