Romeo, il gatto brindisino, è tornato a casa!

La storia di Romeo, micione bianconero di Brindisi, sembrava una delle tante, tristi vicende di abbandono.

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Romeo. Fonte: http://www.brindisioggi.it/

Era stato adocchiato attorno al 30 dicembre, e quanto prima raccolto e portato in salvo dalla follia dilagante del Capodanno dai volontari della Aidaa di Brindisi. Per prima cosa lo hanno sottoposto a una visita veterinaria per assicurarsi che fosse in salute e stabilirne l’età, il tutto al fine di ottenere informazioni per un’eventuale adozione, casomai fosse stata necessaria.

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Al contempo, però, un primo appello è stato fatto per facilitare la ricerca del suo umano. Era possibile che, dopotutto, contro ogni previsione ottimistica, Romeo si fosse semplicemente smarrito e qualcuno si stesse chiedendo dove fosse o se fosse vivo, in preda all’angoscia. Un po’ di speranza è sorta quando la titolare di una toelettatura per animali ha dichiarato di aver riconosciuto Romeo proprio grazie a quel buffo neo sul naso; stando alla sua testimonianza, a portarlo da lei perché lo facesse bello era stato un ragazzo giovane.

E per una volta, alla fine, tutto è andato per il meglio: non c’è stato bisogno di cercare adozione.

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Romeo e il suo umano. Fonte: http://www.brindisioggi.it/

Qualche articolo su giornali locali e gli appelli dell’Aidaa sono stati sufficienti perché l’umano di Romeo si presentasse a riportare a casa, e tra le proprie braccia, questo bel micione. Non ci sono voluti che pochi giorni, considerando che l’articolo dedicato alla vicenda da www.brindisioggi.it risale al 3 gennaio.

Perdere il proprio micio può succedere, nonostante tutte le cautele che si possono mettere in atto. Qualche volta non è da incolpare il coinquilino umano, che davvero per tenere al sicuro il micio con cui divide la vita ha fatto tutto il possibile. A volte, ancora, un gattone abituato a gironzolare liberamente può farsi trascinare dalla curiosità e perdersi. Tutto questo per dire che, per una volta, piuttosto che pensare alle eventuali responsabilità umane, preferiamo gioire della buona sorte di Romeo e ringraziare i volontari Aidaa, senza il cui supporto forse questa felice riunione non sarebbe mai avvenuta.