Sardegna – Klaus, operato per un tumore al cervello con intervento innovativo
Senza dubbio, il rapporto tra scienza e animali ha ancora bisogno di essere migliorato di parecchio; basti pensare alla sperimentazione animale e alla vivisezione, due pratiche di sperimentazione scientifica differenti ma che ancora oggi sono ben lungi dall’essere debellate. Qualche volta, però, la scienza sa offrire agli animali anche grandi doni. Il gatto Klaus, infatti, deve proprio alla scienza la rimozione di un tumore al cervello.
Klaus, questo bel gattone che vedete in fotografia, ha 11 anni, e forse quando gli è stato diagnosticato quel tumore deve essere sembrato spacciato. La testa, del resto, è una zona delicata in cui operare persino se si tratta di esseri umani, campo a cui vengono senza dubbio dedicate maggiori energie nella ricerca. Che chance poteva mai avere un gatto, peraltro di età non più giovanissima?
E invece, per fortuna, qualcuno che ha studiato a fondo un intervento tanto delicato esiste. Si chiama Bjorn P. Meij, ed è un medico veterinario olandese che ha ideato un intervento di ipofisectomia trans-sfenoidale, vale a dire basato sulla rimozione della massa tumorale attraverso l’osso sfenoide, situato alla base del cranio. Prima di mettere Klaus sotto i ferri, è stata effettuata una risonanza magnetica; quando l’esame preliminare è risultato incoraggiante, il dottor Meij e l’equipe dell’ospedale veterinario del Dipartimento di Medicina veterinaria dell’università di Sassari hanno lavorato in tandem, concludendo con successo l’operazione il 24 ottobre 2015. Per precauzione, Klaus è rimasto sotto osservazione in terapia intensiva per 10 giorni. Ora sta benissimo e si è ripreso meravigliosamente!
Si tratta del primo intervento di questo tipo effettuato in Sardegna. È doveroso citare, in quanto strumentali nella sopravvivenza e ripresa di Klaus, Maria Lucia Manunta per l’assistenza chirurgica, Giovanni Mario Careddu per l’assistenza anestesiologica, Maria Antonietta Evangelisti per la risonanza e Isabella Ballocco per il monitoraggio post operatorio.
Non solo: oggi Klaus ha anche una casa tutta sua. Meglio di così non poteva andare!