Simba, gatto eroe contro l’autismo e sopravvissuto a un terribile incidente

Non è una novità, per chi conosce bene i gatti, che la loro stessa presenza possa essere una fonte di guarigione per vari tipi di disturbi mentali e di apprendimento. In particolare, molteplici sono le storie che raccontano di un legame nato tra una persona e il suo micio; c’è stato anche chi grazie ai gatti ha ricominciato a parlare. Quando poi si parla di bambini e gatti, alla tenerezza si aggiunge ulteriore tenerezza. È il caso del pihgbccolo Kian, bambino inglese, e di Simba, gatto eroe contro l’autismo. Pur di non abbandonare il suo amico umano, Simba ha affrontato terribili prove, e tanto dolore.

Fonte: http://www.lastampa.it

Kian, racconta sua madre Becky Green, è nato prematuro, cosa che gli ha causato vari problemi di salute: in primo luogo l’autismo, e anche una sindrome da immunodeficienza secondaria, degenerativa dei tessuti molli e delle ossa. Prima dell’arrivo di Simba, circa sette anni fa, Kian gridava spesso e tendeva a procurarsi lesioni da solo. Quando però questo micio bianco-crema è entrato nella sua vita, è diventato il suo “luogo sicuro”, la presenza in grado di calmare le sue paure. E anche nei momenti peggiori, Simba si muoveva attivamente per calmare Kian.

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Qualche volta, però, sembra che il fato si diverta a deridere chi di conforto ha più bisogno. Il 9 ottobre 2017 Simba è sgattaiolato fuori dalla porta ed è stato investito, riportando una serie di terribili fratture alle zampe. Tanto gravi da spingere i veterinari a consigliare la soppressione.

Becky Green, però non si è voluta arrendere. Per amore di suo figlio, certo, ma anche perché Simba, nonostante tutto, ha dimostrato a suon di fusa e movimenti sofferti di avere voglia di vivere da vendere. Per quanto potesse fargli male, si trascinava pur di stare vicino a Kian.

Fonte: http://www.lastampa.it

In nome di questo, il micio ha subito numerose operazioni chirurgiche, da trapianti di pelle alla ricostruzione di un osso. Per un poco, è rimasto in clinica veterinaria, dove Kian andava regolarmente a trovarlo. Poi, 3 mesi fa, è potuto tornare a casa… anche se soltanto in attesa del successivo intervento.

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Eccolo a casa con la sua famiglia, con le zampe finalmente libere. Ha ancora bisogno di analgesici e cure veterinarie, ma la strada è quella che va verso la ripresa.

A documentare i progressi di Simba, gatto eroe contro l’autismo, Becky Green ha aperto una pagina Facebook che aggiorna con costanza.

Chi volesse aiutare economicamente la famiglia a sostenere i costi di operazioni e terapie, può farlo inviando denaro tramite PayPal.

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E voi, avete mai avuto “un Simba”?