Taffy, il gatto cieco, e Bettina, la sua ombra: ecco la loro storia

Le adozioni di coppia sono forse uno degli eventi più lieti a cui si possa assistere. Non c’è spazio solo per un gatto nella vita dell’adottante; ce n’è per due. Ancora più commovente è quando a essere adottati in coppia sono due gatti che in gattile hanno legato e sarebbe davvero crudele separare. I mici Taffy e Bettina hanno avuto la fortuna di entrare nella stessa casa dopo una vita difficile e certo non felice. Questa storia si è svolta ad Ontario, in Canada.

Il primo, tra i due, a entrare al rifugio Chatons Orphelins Montréal, è stato Taffy. Questo soriano ha sviluppato, durante la sua vita da randagio, una grave infezione agli occhi che è degenerata al punto da renderlo cieco. Non che questo lo abbia reso inacidito. Anzi. Ha dimostrato di aver davvero bisogno di affetto e amore, e di essere disposto a offrirne altrettanto.

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Credit: Chatons Orphelins Montréal

Un giorno, la piccola Bettina è approdata nello stesso rifugio. Aveva solo poche settimane ed era rimasta senza mamma, con la pancia infettata da parassiti e vermi. Nonostante questo anche a lei, si è notato da subito, non mancavano la voglia di vivere e giocare.

Forse proprio vederla saltare, correre e giocare ha affascinato Taffy. Che ha iniziato a seguirla e starle accanto con vera e propria devozione.

Credit: Chatons Orphelins Montréal

Non è passato molto tempo prima che i due felini si affezionassero l’uno all’altro. Dopo pochi giorni, dormivano già insieme.

Un’amicizia di cui beneficiano entrambi, questa. “Taffy vuole un’amica che possa prendersi cura di lui e diventare i suoi occhi sul mondo, e Bettina è la sua compagna perfetta”, afferma una delle volontarie. E sembrerebbe anche che da quando c’è Bettina, Taffy sia molto più attivo. Ovviamente, dovendo tenere il passo con una cucciola!

Credit: Chatons Orphelins Montréal

Fortuna ha voluto che i mici Taffy e Bettina trovassero casa assieme, sotto lo stesso tetto e nel cuore della stessa persona. Hanno inoltre un nuovo fratello, il rosso Chester.

Meglio di così davvero non poteva andare!