Tama, la gatta capostazione, ha attraversato il Ponte

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Quando diciamo dea, non è una parola casuale: il funerale, celebrato secondo le usanze Shinto, l’ha elevata realmente alla statura di dea. Tanto che un altare a lei dedicato è stato eretto da tempo.

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L’altare dedicato a Tama

Ora di lei restano l’altare, il negozietto di souvenir ed il cafè inaugurati a suo nome, ma soprattutto il suo ricordo.

Il suo successore, comunque, è già all’opera: si chiama Nitama (che letteralmente significa “Tama la seconda”), è una calico come lei e fino ad ora aveva il titolo di apprendista capostazione.

Nitama
Nitama

Siamo certi che farà un lavoro altrettanto splendido! Ma soprattutto, questo significa che Kishi resterà un regno di mici.