Toldo: il gatto che visita tutti i giorni la tomba del suo umano

Uno dei pregiudizi più diffuso sui gatti è che non siano capaci di provare affetto e di legarsi agli esseri umani; in molti sostengono che sia un animale diffidente che si lega a noi per convenienza. Noi gattofili sappiamo benissimo che è soltanto una diceria, i gatti sono animali speciali capaci di donare tantissimo amore.
A sostegno di ciò, vi raccontiamo la storia di Toldo, il gatto che visita la tomba del suo umano.

Toldo

Toldo è un gatto che ha conquistato il cuore di molti grazie alla sua commovente storia di fedeltà e amore verso il suo umano, Renzo Iozzelli. La vicenda ha origine in un piccolo paese della provincia di Pistoia, Montagnana, dove Renzo, un uomo benvoluto nella comunità e amato dalla sua famiglia, adottò Toldo quando era ancora un cucciolo. Il gatto, dal pelo grigio e bianco, instaurò sin da subito un legame profondo con Renzo, condividendo con lui momenti di serenità domestica.

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Nel settembre 2011, la tragedia colpì la famiglia: Renzo morì a 71 anni, lasciando un vuoto incolmabile. Toldo, però, trovò un modo tutto suo di onorare il ricordo del suo amato compagno umano, sorprendendo non solo la famiglia, ma anche l’intera comunità. Dall’indomani del funerale, il gatto iniziò a frequentare il cimitero dove Renzo era stato sepolto, un gesto che lasciò inizialmente increduli i presenti.

Durante la cerimonia funebre, infatti, Toldo seguì il feretro fino alla tomba e, a detta dei testimoni, sembrava quasi comprendere l’importanza del momento, come se percepisse il dolore dei suoi cari umani. Come proprio la stessa signora Ada, la moglie del signor Renzo, ha dichiarato durante un’intervista: “È sempre stato molto affettuoso, soprattutto con mio marito, cercando di manifestare il suo affetto in vari modi. Quando cominciammo a trovare stecchi, rametti e perfino bicchierini di plastica fuori dalla porta, lì per lì non riuscimmo a spiegarci come vi fossero capitati e facemmo le ipotesi più varie, finché un giorno cogliemmo Toldo sul fatto e scoprimmo che quello era il suo modo per dimostrarci il suo attaccamento. Il giorno del funerale il gatto annusò tutti i fiori e poi seguì il feretro fino al camposanto. Il giorno successivo io e mia figlia andammo a pregare sulla tomba e, non credendo ai miei occhi, vi trovai un rametto di acacia. Dissi a mia figlia che non poteva essere stato che Toldo e lei, sul momento, pensò che il dolore mi avesse fatto andare fuori di testa.

La sera dello stesso giorno mio genero, verso le 19, va al cimitero e indovinate chi vi trova? Toldo, sulla tomba del suo amato umano. Da allora, anche la gente del paese si è messa a fare la posta al mio gatto, confermando le quotidiane visite di Toldo alla tomba con i suoi piccoli doni: rametti, stecchini…Purtroppo devo dire che ci sono anche persone insensibili, che cercano di mandarlo via con sassi o altro, convinte che la presenza di un animale nel cimitero sia quasi una profanazione.

Da quel giorno, comunque, il micio è tornato ogni giorno sulla tomba del suo umano, portando con sé piccoli doni raccolti lungo la strada: rametti, foglie, bicchierini di plastica, tovaglioli. Questi oggetti, apparentemente semplici, erano in realtà simboli dell’affetto e della devozione di Toldo.

La figlia di Renzo, Ada, raccontò ai giornali: “Abbiamo trovato sulla tomba questi piccoli oggetti e abbiamo capito che era stato Toldo. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che potesse accadere una cosa simile.” La famiglia, toccata da questo rituale, si accorse che il gatto non smetteva mai di visitare il cimitero, nemmeno quando le intemperie rendevano difficili i suoi spostamenti.

In breve tempo, anche gli abitanti di Montagnana si sono accorti della presenza di Toldo. Alcuni di loro, commossi da quel rituale, hanno iniziato a guardarlo con simpatia e a raccontare di come “ogni mattina, a qualsiasi ora, lui fosse lì.”

Ada ha inoltre aggiunto: “C’è stato un momento in cui avevamo paura che qualcuno potesse fargli del male. Ma Toldo non si fermava, come se sapesse che doveva portare avanti questo rituale per onorare mio padre.

Il gesto di Toldo è un esempio di come i gatti, spesso percepiti come animali indipendenti e poco affettuosi, possano nutrire sentimenti profondi di affetto e attaccamento per gli esseri umani. Questa storia ha conquistato l’attenzione dei media locali e internazionali, ispirando riflessioni sulla natura del legame uomo-animale e contribuendo a sfatare stereotipi sugli animali domestici.

Toldo ha continuato a visitare la tomba di Renzo per diversi anni, fino a quando la vecchiaia e la stanchezza hanno reso sempre più difficile il suo pellegrinaggio quotidiano. Ma la memoria di questo gatto speciale resta vivida nei cuori di chi lo ha conosciuto, simbolo di amore eterno e fedeltà, una lezione su come anche il più piccolo dei gesti possa contenere una grande profondità di sentimento.

 

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